Sistemare dei dissuasori per impedire l’accesso alla scalinata di Trinità dei Monti da parte dei mezzi a motore.
Era questa la proposta che aveva messo tutta l’assemblea capitolina d’accordo.
A distanza di quasi un anno da quel provvedimento, approvato all’unanimità, nulla è stato fatto.
La proposta caduta nel vuoto
A denunciare la situazione di stallo il consigliere Dario Nanni che durante l’ultima seduta della commissione Giubileo ha chiesto aggiornamenti sulla vicenda.
“Ho chiesto notizie al sovrintendente Presicce perché, nell’atto approvato in Campidoglio un anno fa, si chiedeva alla Sovrintendenza di adottare delle misure per evitare di far percorrere la scalinata alle auto”.
Alla Sovrintendenza veniva lasciata la facoltà di scegliere la modalità più adatta per preservare il prezioso bene architettonico.
“Si chiedeva semplicemente di adottare delle misure, dei dissuasori, dei dispositivi, a discrezione della sovrintendenza e degli uffici preposti affinché si evitasse quello che è già accaduto troppe volte, ovvero che qualcuno usasse la scalinata come una pista da rally” ha sottolineato Nanni.
Quel provvedimento era giunto dopo un episodio che aveva suscitato molto clamore.
La scalinata era stata attraversata da una Maserati, risultata poi presa a noleggio, che nel suo tragitto aveva anche danneggiato degli scalini.
Una scalinata con due secoli di storia
La scalinata è stata costruita su progetto dell’architetto Francesco De Sanctis tra il 1723 ed il 1726.
E’ stata concepita con l’idea di raccordare, scenograficamente, le pendici del Pincio e la chiesa della Santissima Trinità con piazza di Spagna.
A distanza di 200 anni dall’avvio dei lavori l’amministrazione capitolina, che è impegnata anche nell’interdire completamente al traffico la sottostante piazza di Spagna, torna a chiedere di salvaguardare la scalinata.
“Il consiglio comunale, con quell’atto, – ha ricordato Nanni che ne era stato il primo firmatario – aveva semplicemente chiesto di proteggere la scalinata con un arredo urbano che potrebbe essere una fioriera o una piccola colonna in pietra di 30/40 cm, da sistemare su Piazza della Trinità dei Monti in prossimità della scalinata.
Resta il fatto che, ad un anno di distanza, nulla è stato fatto, neanche un progetto”.
La polizia locale, nel 2022, aveva filmato l’automobilista che con la Maserati a noleggio aveva disceso la scalinata.
Vi era riuscito perché aggirando i classici “colonnotti” di travertino sistemati sulla parte centrale della scalinata.
Forse basterebbe sistemarne un altro in corrispondenza della rampa laterale, quella che venne percorsa dall’incauto guidatore.
Valutazioni che, ovviamente, spettano alla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 7 giugno 2023 sul sito online “Roma Today”)