“L’impianto di tritovagliatura situato nello stabilimento di Ostia/Romagnoli lavora nella piena regolarità e seguendo tutte le prescrizioni in termini di legge e sicurezza.
La struttura è costantemente monitorata da dirigenti, funzionari e tecnici aziendali che, anche negli ultimi giorni, hanno collaborato e collaborano con le autorità e i soggetti preposti (Arpa, Noe, Spresal) al controllo di tutte le attività svolte“.
A dirlo è Ama in una nota stampa diffusa a seguito dell’articolo di RomaToday Dossier sul funzionamento (e sovraccarico) dei pochi impianti rimasti in uso alla municipalizzata.
Aspettando il termovalorizzatore, che promette di risolvere tutti i problemi al capitolo rifiuti, il sindaco commissario Gualtieri porta l’immondizia a smaltire fuori Roma, aumentando i quantitativi da “appoggiare” nei centri per la trasferenza sul territorio e nei due impianti di Ostia e Rocca Cencia.
Come dimostrano le carte che Dossier ha potuto visionare, e in particolare una determina della Regione Lazio, il tritovagliatore del litorale si appresta a diventare fisso e non più mobile (come da autorizzazione del 2015), proprio per il costante incremento delle quantità lavorate al suo interno e per il lungo tempo di utilizzo.
Da qui anche un esposto all’ispettorato del lavoro del consigliere M5s del X municipio, Alessandro Ieva.
“La struttura di Romagnoli rappresenta un presidio strategico e fondamentale per il territorio” prosegue Ama nella nota.
“E’ bene ricordare la fragilità del sistema anche alla luce delle ripercussioni dell’incendio che lo scorso dicembre ha interessato l’impianto TMB di Malagrotta.
Proprio per rinforzare questo sistema e renderlo maggiormente resiliente, Ama ha bandito e aggiudicato la gara triennale Invitalia da oltre 400 mln di euro per il trattamento e il recupero di circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti contrattualizzando così ulteriori sbocchi presso impianti di trattamento terzi sia nel territorio regionale che extra regionale ed extra nazionale in modo da evitare potenziali sofferenze o criticità del sistema stesso“.
(Articolo di Ginevra Nozzoli, pubblicato con questo titolo il 28 giugno 2024 sul sito online “Roma Today”)