Una delle future fermate della metro C di Roma verrà spostata.
O, almeno, è questa l’intenzione dell’assemblea capitolina che ha approvato all’unanimità una mozione urgente per prevedere una collocazione diversa per lo scalo di Chiesa Nuova.
Parliamo dell’unica stazione prevista su Corso Vittorio che, però, risulta come distanze troppo “sbilanciata”: 1.200 metri da piazza Venezia e 643 metri da Castel Sant’Angelo.
La fermata di Chiesa Nuova
La fermata di Chiesa Nuova rientra nel tratto T2 della linea C.
Nei progetti originari era prevista, inoltre, anche la fermata Argentina, infrastruttura che era presente nel progetto preliminare della tratta.
La Soprintendenza per i Beni archeologici di Roma, dopo aver effettuato le dovute indagini, ha considerato il progetto della stazione Argentina “assai difficilmente realizzabile” per via della “presenza di una situazione archeologica molto complessa”.
Lo scalo, così, è stato depennato.
In questo modo, però, si è creato una sorta di buco lungo la linea, con la stazione di Chiesa Nuova distante 1,2 chilometri dal futuro scalo di pazza Venezia.
Parliamo di una distanza quasi doppia rispetto alla distanza media tra le stazioni che compongono la rete metropolitana dell’area centrale.
Nella mozione, che vede come primo firmatario il consigliere capitolino Francesco Carpano di Azione e che è stata sottoscritta anche da Zannola (PD), Caudo (Roma Futura), Amodeo (Civica Gualtieri), Meleo (M5S), Leoncini (IV), De Gregorio (Azione), si spiega come la sola stazione di Chiesa Nuova “non garantirebbe l’idonea copertura dei più importanti assi di spostamento che incrociano Corso Vittorio: il percorso pedonale piazza Navona – piazza Farnese e Corso Rinascimento”.
Nuova stazione baricentrica
Vista l’imminente apertura della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo della tratta T2 Clodio/Mazzini fino a piazza Venezia della linea C, che comprende appunto anche Chiesa Nuova, l’assemblea capitolina ha “invitato” sindaco ed assessori a promuovere la realizzazione di “una stazione baricentrica della linea c della metropolitana di Roma tra le stazioni di Venezia e San Pietro anche verificando la possibilità di realizzare la stazione Pantaleo – Cancelleria”.
La proposta avanzata è quella di tentare di realizzarla nei pressi di piazza Navona, posizione che risulterebbe in pratica equidistante dalle fermate Venezia e San Pietro.
Fondi
Proprio di recente, il governo aveva stanziato 3 miliardi e 945 milioni di euro per la linea C della metropolitana di Roma.
Tra le opere finanziate c’è appunto, tra tratta T2 Clodio/Mazzini fino alla nuova stazione di piazza Venezia.
Il progetto prevede un tracciato di 3,3 chilometri e la realizzazione delle stazioni Clodio/Mazzini, Ottaviano, San Pietro e Chiesa Nuova, e delle relative gallerie fino alla stazione Venezia.
Costo totale: 2 miliardi e 200 milioni di euro.
Per la tratta “T1 da Farnesina a piazzale Clodio” sono stati previsti 890 milioni di euro d’investimento.
755 milioni sono invece previsti per la “sub tratta funzionale della T2” Venezia – Colosseo/Fori Imperiali.”
In questo caso i cantieri, come tutti sapranno, sono già aperti e l’apertura ai viaggiatori è prevista per giugno 2034.
“Lo spostamento della stazione di Chiesa Nuova consentirebbe di rendere più efficace la rete metropolitana – ha commentato la consigliera del Movimento 5 Stelle ed ex assessora alla mobilità, Linda Meleo, tra le firmatarie della mozione – anche per i progetti futuri di sviluppo della città a livello qualitativo, di rigenerazione, di spazi urbani.
Un futuro, speriamo il più prossimo possibile, in cui Roma si doterà di infrastrutture su ferro più capillari, per arrivare infine ad avere un Centro storico che possa dirsi veramente tale: pedonalizzato, accessibile, sicuro, bello, decoroso e con livelli di inquinamento limitati.
Lo sforzo chiesto da questa mozione, quindi, è fondamentale per la nostra terza linea metropolitana“.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 31 maggio 2024 sul sito online “Roma Today”)