Foto di archivio
“Già questa settimana conto di convocare un tavolo, perché non mi accontento di una pulizia una tantum salvo poi ritrovarsi tra due settimane nella medesima situazione“.
Lo ha detto al Tgr il ministro della Cultura del governo Meloni, Gennaro Sangiuliano, a proposito della situazione di sporcizia in cui versa l’area del Colosseo e delle segnalazioni di topi presenti nell’area circolate in rete nelle scorse ore.
“Noi siamo pronti anche a investire e farci carico su quell’area, che è di pertinenza del Comune di Roma – ha aggiunto – lì ci vogliono fioriere, una pulizia permanente che venga fatta più volte al giorno, i cestini e deve finire quel mercimonio che si svolge attorno all’area del Colosseo: chi vende deve essere autorizzato e fare la regolare ricevuta fiscale.
Occorre fare un’opera di bonifica di quell’area perché è un biglietto da visita dell’Italia nel mondo“.
Per Sangiuliano “è vergognoso che l’area archeologica più importante al mondo versi in queste condizioni.
Quell’area non e’ di pertinenza del ministero ma del comune di Roma ma il tema non è chi è competente.
Ho immediatamente chiamato il sindaco dicendogli a chiare lettere che questa situazione era intollerabile, so che sono intervenuti immediatamente e hanno pulito l’area ma evidentemente questo non basta.
Bisogna fare di più“.
La replica di Onorato
Alle parole di Sangiuliano replica l’assessore al Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato.
“Roma quest’anno batterà ogni record sugli arrivi turistici.
Questo non è frutto del caso, ma del lavoro della nostra amministrazione.
Siamo tornati a essere la capitale dei grandi eventi sportivi e concertistici, togliendo al Nord Italia e ad altre metropoli europee, appuntamenti che ora arricchiscono l’economia cittadina, generano occupazione, creano nuovi flussi turistici e offrono un’immagine moderna che Roma aveva ormai perso“.
Lo afferma Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale a turismo, moda, grandi eventi e sport.
“Dispiace – aggiunge – che il ministro Sangiuliano sottolinei soltanto un aspetto negativo senza notare l’enorme sforzo profuso dall’amministrazione per arrivare a questi numeri nel turismo della Capitale dopo anni di stallo per il settore.
Purtroppo, da New York a Londra, da Parigi a Milano il problema dei topi storicamente affligge le grandi città“.
E ancora, prosegue l’assessore: “Sarebbe forse più corretto e costruttivo lavorare insieme per dare lustro alla Capitale d’Italia e valorizzarne tutti gli aspetti, assegnando a Roma risorse adeguate e analoghe a quelle delle altri grandi capitali per migliorare la pulizia e il decoro.
Una critica di questo tipo sarebbe comprensibile se avanzata da un turista, meno se a sollevarla è il ministro della Cultura.
Ve lo immaginate il sottosegretario di Stato alla Cultura britannico criticare Londra perché ci sono troppi topi?“.
Poi, sulle truffe legate ai biglietti per entrare nell’area archeologica, attacca: “I turisti si domandano piuttosto quando potranno pagare il biglietto del Colosseo senza subire il bagarinaggio online che triplica il prezzo e che Soprintendenza di Stato e Ministero della Cultura sembrano non voler vedere.
Questa sì – conclude Onorato – che è un’emergenza che danneggia l’Italia e la credibilità di Roma“.
Alfonsi: “Roma non è invasa dai topi“
Sulla questione topi, che va ben oltre il Colosseo interessando anche i quartieri più lontani dal Centro storico, interviene anche l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi.
“Voglio sgomberare il campo da qualsiasi dubbio: Roma non è una città invasa dai topi.
Chi descrive una città assalita giorno e notte da ratti di ogni taglia non fa bene né a Roma, né all’Italia.
A Roma i topi ci sono.
Ci sono sempre stati e, temo, sempre ci saranno.
È così in tutte le metropoli al mondo.
In tutte le città con un grande corso d’acqua e con un capillare sistema fognario“.
Per quanto riguarda il Colosseo, “già nella mattinata di oggi (ieri, lunedì 28 agosto, ndr) la responsabile dell’Ufficio Specie Sinantrope e Problematiche, una biologa stimata e di grande esperienza, ha effettuato un primo sopralluogo finalizzato all’individuazione di tane.
Molto probabilmente, così ci dice la nostra esperta, l’uscita ‘anomala’ di ratti coincide con i lavori che il Parco archeologico del Colosseo sta svolgendo sulla piazza e più precisamente, come riporta il loro sito web, per lo scavo del settore sud e dei due ambulacri crollati“.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 29 agosto 2023 sul sito online “Roma Today”)