“Entro maggio sarà aperto il 50% dei cantieri per il Giubileo.
Quasi tutti gli altri entro l’estate entreranno nella fase esecutiva“.
Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione della presentazione dei progetti per l’Anno Santo nella sede della Stampa estera ha tentato di rassicurare sui numeri delle opere previste per l’Anno Santo.
Fra otto mesi esatti si aprirà la Porta Santa per il via al Giubileo 2025 e Roma verrà letteralmente invasa da migliaia di pellegrini.
I numeri
Nell’ultima riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi della scorsa settimana però, lo stesso Gualtieri ha dato le cifre della situazione attuale.
E non sono suscitano ottimismo.
Al momento sono terminate, o in corso, solo il 27% delle opere previste, 59 su 218 previste nell’ultima rimodulazione.
Il resto è una grande cantiere a cielo aperto, con annessi disagi per i romani.
“I prossimi decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri che sono attesi per il Giubileo riguardano la spesa corrente.
Sono il sesto Dpcm, che è stato registrato alla Corte dei conti il 16 aprile scorso, e quello finale, il settimo Dpcm, che rimodula definitivamente e integra le azioni per l’accoglienza e che è oggetto di lavoro nelle riunioni della cabina di regia a Palazzo Chigi” ha poi spiegato il sindaco Gualtieri.
“C’è un coordinamento positivo con il Governo – ha aggiunto – si svolgono regolarmente riunioni della cabina di regia convocate dal sottosegretario Mantovano e le attività prevedono anche il coinvolgimento dei parlamentari“.
Ma è proprio dal partito della maggioranza di governo che arriva la stoccata al sindaco commissario.
La polemica
“Siamo molto preoccupati dallo stato degli interventi legati al giubileo.
Nonostante i poteri commissariali conferiti al sindaco dal governo e l’enorme quantità di risorse a disposizione di Roma Capitale, le opere del giubileo rischiano di essere l’ennesimo flop di questa amministrazione“.
Così in una nota Giovanni Quarzo, Rachele Mussolini, Federico Rocca, Maria Cristina Masi, Stefano Erbaggi e Francesca Barbato, consiglieri di fratelli di Italia in assemblea capitolina.
Rilancia poi la senatrice di FdI Lavinia Mennuni: “Comprendo le preoccupazioni espresse dal gruppo capitolino di Fratelli d’Italia sulla lentezza degli interventi per il Giubileo.
Il Governo pone attenzione massima per la Capitale e sin dal primo provvedimento con cui si è finanziata la metro C per 2 miliardi 300 milioni ha dimostrato uno spirito collaborativo massimo per il bene di Roma, per renderla adeguata alle altre grandi capitali europee e affinché sia accogliente per l’importante evento giubilare.
Auspico che la giunta capitolina, a fronte delle grandi risorse conferite dal Governo, e dei poteri speciali conferiti al sindaco in qualità di commissario per il giubileo, non sprechi questa grande occasione e operi di buona lena nei mesi che ci separano dall’evento affinché Roma possa risplendere“.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 24 aprile 2024 sul sito online “Roma Today”)