Blitz all’alba di oggi della polizia locale di Roma Capitale nella zona del lungotevere di San Paolo, all’altezza del civico 48, dove sorgeva una grande baraccopoli sulle rive del Tevere.
Lì imperversavano 40 baracche che ospitavano almeno 80 persone, stando all’ultimo censimento.
Oggi, però, in quell’area gli agenti del gruppo sicurezza sociale urbana, quello della sicurezza pubblica emergenziale e il gruppo Tintoretto della locale, non hanno trovato nessuno.
Il blitz
A ridosso del fiume nell’area di proprietà della Regione, c’era “solamente” una enorme discarica a cielo aperto.
Sono stati infatti trovati mobili, elettrodomestici, bombole di gas, ma anche moto, una rubata e tre senza targa.
I 50 uomini e donne dei caschi bianchi stanno mettendo in sicurezza l’area che poi verrà pulita da Ama.
Secondo quanto appreso la municipalizzata impiegherà tra i 20 e i 25 giorni per smaltire tutti i rifiuti e bonificare la zona.
La nuova vita
La zona del lungotevere di San Paolo, una volta rimessa a nuovo, diventerà uno dei parchi d’affaccio in vita del Giubileo.
L’intervento è inserito nel progetto di “riqualificazione, restauro e accessibilità Tevere” della soprintendenza che occuperà il tratto tra ponte Marconi e ponte dell’Industria.
Nel tratto interessato dall’intervento, il progetto di un parco urbano naturalistico “serve a collegare attraverso un percorso in mezzo alla natura i ritrovamenti archeologici con i siti di cui già la soprintendenza di Roma ha finanziato il restauro e la valorizzazione“, si legge nel programma di intenti del Giubileo.
“Il progetto prevede di strutturare i sistemi di accessibilità al fiume per consentire dei corridoi di direttive trasversali che permettano di connettere i maggiori poli urbani storico monumentali e paesaggistici della città al Tevere“.
(Articolo di Lorenzo Nicolini, pubblicato con questo titolo il 1 luglio 2024 sul sito online “Roma Today”)