Uno dei cittadini incatenato ad un platano. E’ presente la Polizia Locale di Roma Capitale
Tensione al Flaminio per l’abbattimento di alcuni platani.
Il 27 maggio un gruppo di cittadini, residenti tra viale del Vignola e via Guido Reni, sono scesi in strada per protestare contro gli operai del servizio giardini incaricati di tagliare una serie di alberi ritenuti a fine vita.
Alberi abbattuti al Flaminio
Una protesta che ha assunto i tratti della resistenza non violenta, nel momento in cui due di loro – secondo quanto raccontato da alcuni testimoni – si sono legati ad altrettanti platani, per impedire che le motoseghe si attivassero per tirarli giù.
Eppure a fine marzo ci si era posti il problema delle potature rimaste a metà nel quartiere del II municipio.
Le vie coinvolte
Finita la stagione delle potature, infatti, decine di esemplari non erano stati ancora attenzionati dal dipartimento.
Tanto che dall’opposizione municipale si era sollevata la voce di Francesco De Salazar (FdI) che snocciolava le strade tenute fuori (per il secondo anno) dagli interventi.
Due mesi dopo la scadenza, però, gli operai si sono presentati e hanno iniziato a tagliare: 17 esemplari in totale, 10 a via Guido Reni e gli altri a viale del Vignola.
La tensione è stata tale che qualcuno ha chiamato la Polizia Locale di Roma Capitale, intervenuta sul posto.
La spiegazione dell’assessore
Rino Fabiano, assessore all’ambiente del II municipio, cerca di calmare gli animi: “L’intervento è assolutamente necessario – spiega – perché i rilievi tecnici degli agronomi hanno evidenziato la pericolosità di quei 17 alberi, tra secchi, fine vita e morti.
Purtroppo, però, nessuno ci ha avvertiti che sarebbero venuti a tagliare, quindi non abbiamo potuto fare la corretta informazione alla cittadinanza.
In ogni caso, il regolamento parla chiaro: dal 31 marzo al 1° novembre le potature sono vietate, ma le ditte possono fare abbattimenti, deceppamenti e messa a dimora di nuove piante qualora possibile“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 28 maggio 2024 sul sito online “Roma Today”)