Verso la fine del mese di gennaio è pervenuto al Circolo Territoriale di Roma della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) un dossier corredato da un corposo reportage fotografico che documenta la presenza a tutto il 22-23 gennaio 2018 sul territorio di Ostia (X Municipio di Roma) di ben 52 impianti pubblicitari istallati del tutto abusivamente in quanto tutti senza targhetta identificativa della Nuova Banca Dati (N.B.D.) del Comune e quindi non classificabili nemmeno come impianti “senza scheda”.
Dalla selezione delle foto trasmesse, in particolare delle targhe identificative affisse ad ognuno di questi 52 cartelloni, si evince che le ditte che si sarebbero rese responsabili della istallazione degli impianti sono le seguenti tre:
1) “VISUAL” S.r.l.s. che ha istallato quanto meno 19 impianti pubblicitari;
2) “PUBBLICITÀ ROMA” S.r.l., che ha istallato 28 impianti pubblicitari;
3) “PEC” S.r.l., che ha istallato almeno 5 impianti pubblicitari.
Le tre suddette ditte pubblicitarie non risultano fra le società registrate nella Nuova Banca Dati (N.B.D.) del Comune e confermano implicitamente la natura del tutto abusiva di ognuno degli impianti da esse istallati sul territorio: una conferma ancor più diretta di questa natura abusiva viene dal fatto che diversi di questi 52 impianti pubblicitari sono stati segnalati per posta elettronica certificata al X Gruppo Mare del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale fin dai mesi di novembre-dicembre del 2016, a testimonianza che ad Ostia sta perdurando una “cartellopoli” non repressa da quasi un anno e mezzo, che – oltre alla concorrenza sleale nei confronti delle ditte pubblicitarie in regola che operano ad Ostia – stanno creando un danno erariale alle casse del Comune di Roma per causa del mancato versamento del Canone Iniziative Pubblicitarie( C.I.P.), nonché allo stesso Stato per causa della presumibile evasione fiscale.
In considerazione di quanto sopra evidenziato, con Nota VAS prot. n. 4 dell’11 febbraio 2018 il responsabile del Circolo Territoriale di Roma, Dott. Arch. Rodolfo Bosi, ha chiesto a tutte le autorità di voler fare accertare – ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze – la natura abusiva di tutti i suddetti 52 impianti pubblicitari, facendo provvedere in caso di accertata violazione alla dovuta rimozione degli impianti.
IMPIANTI PUBBLICITARI ABUSIVI ISTALLATI NEL X MUNICIPIO