———- Messaggio inoltrato ———-
Da: vas roma circolo.vas.roma@gmail.com
Date: 3 febbraio 2016 15:13
Oggetto: Traliccio dell’alta tensione in fase di installazione nel Parco di Veio
A: commissario@parcodiveio.it, Direttore Parco di Veio <direttore@parcodiveio.it>, mgallo@regione.lazio.it, MAURIZIO GALLO <maurigallo@libero.it> Cc: Roberto Fiochi <rfiochi@regione.lazio.it>
In data 2 febbraio 2016 è pervenuta a questa associazione una segnalazione che fa presente che sul fondovalle del Parco Volusia si stanno eseguendo all’interno del Parco di Veio dei lavori per la posa in opera di un traliccio dell’alta tensione di notevoli dimensioni e di conseguente forte impatto ambientale.
Alla segnalazione sono state allegate le due sottostanti foto.
A tal riguardo si fa presente che ai sensi della lettera b) del 4° comma dell’art. 8 della legge regionale n. 29/1997 “la realizzazione di opere pubbliche e di interventi pubblici di recupero ambientale ed in particolare di tutela idrogeologica volti a prevenire rischi documentati per l’integrità dell’ambiente e per la pubblica incolumità, con particolare riguardo agli impianti di adduzione idrica, all’illuminazione pubblica, alle reti di telecomunicazione, alle opere igienico-sanitarie, alla soppressione ed interramento di linee elettriche. Tali opere ed interventi devono essere accompagnati da uno studio di compatibilità ambientale redatto secondo direttive da approvare da parte della Giunta regionale e da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione e che tengano conto delle direttive già contenute nella deliberazione della Giunta regionale 28 maggio 1996, n. 4340”.
Oltre alla suddetta disposizione “misure di salvaguardia” del Parco di Veio sono anche le prescrizioni del Piano Territoriale Paesistici Regionale (PTPR) che destina la zona in cui si stanno eseguendo i lavori a “Paesaggio Naturale di Continuità” disciplinato dall’art. 23 delle Norme che nella tabella B al par. 6.1 (dedicato alla “infrastrutture e impianti anche per pubblici servizi che comportino trasformazione permanente del suolo inedificato, comprese infrastrutture di trasporto dell’energia o altro di tipo lineare (elettrodotti…)” dispone che “sono consentite, previo SIP, reti idriche e di trasporto dell’energia nel rispetto della morfologia dei luoghi“, ma con la precisazione che “le reti possibilmente devono essere interrate.”
Tavole A del P.T.P.R. – Estratto della Tav. 24, Foglio 374
Si chiede pertanto di sapere se sia stato redatto lo studio di compatibilità ambientale e comunque lo Studio di Inserimento Paesistico (SIP) espressamente richiesti dalla normativa sopra richiamata: si chiede di sapere altresì le ragioni per cui non sia possibile l’interramento dell’opera e se sia stato comunque rilasciato da parte di questo Spett.le Ente il dovuto nulla osta per l’esecuzione dell’opera di cui all’oggetto.
Dai suddetti obblighi non dovrebbe esserci comunqnue esenzione anche nel caso che ci si sia avvalsi della deroga consentita dal successivo comma 9 dello stesso articolo 8 il quale dispone che “in caso di necessità ed urgenza o per ragioni di sicurezza pubblica, il Presidente della Giunta regionale, con provvedimento motivato, può autorizzare deroghe alle misure di salvaguardia di cui al presente articolo, prescrivendo le modalità di attuazione di lavori ed opere idonei a tutelare l’integrità dei luoghi e dell’ambiente naturale.”
In tale ultima eventualità si chiede di sapere se sia stata rilasciato da parte del Presidente della Regione Lazio l’apposito provvedimento e di conoscerne in caso affermativo le motivazioni soprattutto della urgenza e della indifferibilità.
Qualora non ricorra nessuno dei presupposti di legge sopra esposti, si chiede a questo Spett.le Ente di far sospendere immediatamente i lavori in corso e di applicare l’ordine di ripristino dello stato antecedente dei luoghi prescritto dal 3° comma dell’art. 28 della legge regionale n. 29/1997.
Si resta in attesa di un cortese riscontro scritto, anche per via telematica, che si richiede ai sensi degli artt. 2, 3, 9 e 10 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
Responsabile del Circolo Territoriale di Roma della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS)