Un impianto sportivo calato dall’alto con scavi e alberi divelti ad indispettire gran parte del quartiere e quel Comitato Parco Colli d’Oro nato a tutela del verde contro il cemento.
Nell’aprile 2015 la decadenza della concessione e la risoluzione del contratto dell’area assegnata: a pesare sulla scelta di Roma Capitale i ritardi e le inadempienze del privato con quella manutenzione mai effettuata a trasformare la “pineta” in una vera e propria foresta.
Di recente l’ultimo ricorso della Lazio Pallavolo respinto dal TAR ha aperto il dibattito sul futuro di quello scheletro di cemento e di quel parco che ora tutti a Labaro rivoglio pubblico, decoroso e sicuro.
Nel week end scorso l’impegno del Comitato Colli d’Oro e delle altre realtà associative della zona per ripristinare condizioni dignitose e sottolineare la ferma volontà di portare avanti un progetto di rigenerazione urbana “dai costi contenuti e a impatto zero”.
Recupero e riqualificazione con la necessaria tutela del verde ribadite come impegno anche da Roberto Giachetti, candidato del PD al Campidoglio: “Un obiettivo da raggiungere attraverso la collaborazione attiva con il territorio” – ha detto il Democratico fugando i dubbi di quanti avevano pensato che il Deputato con ambizioni da Sindaco volesse includere il Palazzetto di Colli d’Oro “tra le opere di Roma da completare” così come indicato nel suo sito web.
E alle intenzioni di Giachetti è arrivato il plauso anche dei compagni di partito da sempre esposti sulla vicenda: “Da cittadino di Labaro sono molto soddisfatto per l’impegno assunto da Roberto Giachetti di risolvere la situazione del Parco di Colli d’Oro. L’idea di realizzare un palazzetto dello sport è naufragata per via dell’inaffidabilità del concessionario e bene ha fatto l’amministrazione Marino ad operare per la revoca della concessione e il ripristino delle competenze comunali sull’area” – ha spiegato Marco Tolli, candidato Dem all’Assemblea Capitolina, sottolineando la spinta operata insieme al Municipio per un risultato che metterà il futuro governo del Campidoglio nelle condizioni di intervenire subito per la riqualificazione degli spazi pubblici.
“Bene Giachetti – ha concluso Tolli – che ha saputo comprendere quanto sia importante sanare una ferita aperta, proponendo un percorso di partecipazione dei cittadini alle scelte che l’amministrazione dovrà fare”.
E mentre la politica tesse le proprie lodi e dichiara le intenzioni a venire il quartiere attende di sapere con chi, dopo le elezioni del 5 giugno, dovrà interfacciarsi per proseguire il confronto sul futuro dell’ormai ex Casa Lazio affinchè tutti possano conoscere e soprattutto contribuire, diversamente da quanto accaduto negli anni scorsi, a stabilire il destino della “pineta”.
(Articolo di Sara Mechelli, pubblicato con questo tiolo lì’11 maggio 2016 su “Roma Today”)
E’ singolare leggere le dichiarazioni sempre diverse e a volte contrastanti tra loro del Sig. Marco Tolli rilasciate nel corso degli anni e delle amministrazioni che si sono in questo lasso temporale avvicendate, da Veltroni ad Alemanno passando per Marino ed ora con Giachetti.
Fortunatamente non dovremmo assistere ad una ulteriore attesa o addirittura cambio di direzione in quanto, nonostante le smentite, l’ex candidato sindaco Giachetti e ora consigliere di opposizione (resta da vedere come riuscirà a onorare questa carica con quella di vice presidente della Camera) non ha mai eliminato il Parco Colli D’Oro dal suo programma online “tra le opere di Roma da completare”.
Se ne farà carico, finalmente, la nuova Giunta del M5S che si è tanto battuta con tutti gli strumenti consentite all’opposizione: interrogazioni (Regionali, Comunali e Municipali) ed accessi agli atti, proponendo proprio quello che vogliono i cittadini e che adesso potranno, quale forza di governo della Capitale e del Municipio XV, mettere in pratica.