Terna è il proprietario principale della Rete di Trasmissione Nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione: opera in un regime di monopolio naturale e svolge un servizio per la trasmissione e il dispacciamento dell’energia elettrica attraverso il Paese.
È uno dei principali operatori europei di reti per la trasmissione dell’energia, azienda quotata in borsa.
Ha circa 4mila dipendenti, un ricavo nel 2017 di 2,2 miliardi di euro, gestisce 72mila e 880 chilometri di linee in alta tensione.
Che cos’è la Trasversale Lucana
È un elettrodotto che fa parte dell’intervento sulla rete elettrica nazionale denominato Trasversale Lucana che servirà a immettere in rete la produzione degli impianti di energia da fonti rinnovabili, in particolare eolico, autorizzati o in corso di autorizzazione e soprattutto fonte di ossigeno per l’eolico selvaggio.
La rete si sviluppa da Avigliano-San Nicola di Pietragalla, attraversando diversi comuni per connettersi in fine all’elettrodotto Matera-Santa Sofia ai confini con la Puglia, con diverse stazioni elettriche.
La Trasversale Lucana pur essendo autorizzata come opera connessa a singoli parchi eolici è stata sempre dichiarata di proprietà di Terna spa, ciò nonostante gli è stata successivamente volturata dalle società dei parchi eolici in maniera simulata e attualmente viene gestita dalla medesima.
Quelle procedure che non convincono i cittadini e le loro associazioni
Nel 2016 nel Comune di Oppido Lucano (PZ), sono iniziati i lavori per la costruzione di un Parco eolico e di una Stazione Terna 150 KV AT di raccolta e smistamento elettrico.
Il 9 settembre 2016, a lavori già iniziati, quindi ex-post e non ex-ante, è convocata un’assemblea pubblica per informare e rassicurare la popolazione sulla bontà delle opere.
Ciò avviene in violazione delle normative europea Dir. 42/2001, di quella nazionale, Decreto legislativo 152/2006 e della Convenzione di Aarhus/2001, recepita con Legge 108/2001 dall’Italia che prevedono l’obbligo dell’informazione prima e non dopo l’avvio dell’opera.
L’autorizzazione è scaduta, nessuno si assume la responsabilità di una proroga, ma Terna spa continua i lavori in forma palesemente abusiva.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 6 giugno 2018 sul quotidiano online “Basilicata24.it)