Su questo stesso sito il 20 aprile 2015 è stato pubblicato un articolo dal titolo “È stata depositata al TAR la memoria ad opponendum dei ricorsi presentati contro il nuovo Regolamento di Pubblicità”(https://www.rodolfobosi.it/e-stata-depositata-al-tar-la-memoria-ad-opponendum-dei-ricorsi-presentati-contro-il-nuovo-regolamento-di-pubblicita/#more-18507) che dava notizia che Venerdì 17 aprile 2015 gli Avv.ti Giuseppe Mazzarella, Giuseppe Lo Mastro e Romana D’Ambrosio avevano provveduto a depositare al TAR la memoria ad opponendum relativa ai ricorsi presentati dalle ditte S.C.I., FOX ADV, D.& D. OUTDOOR ADVERTISING, WAYAP, A.P.A. e CLEAR CHANNEL AFFITALIA.
L’aggiornamento apportato all’articolo faceva sapere che nel frattempo sono stati presentati i tre nuovi ricorsi dall’associazione di categoria A.I.P.E. (Associazione Imprese Pubblicità Esterna) e dalle ditte WAYAP e S.C.I.: quanto meno il ricorso della SCI è stato qualificato come “Atto di motivi aggiunti nel ricorso n. R.G. 14403/2014 da valere, occorrendo, anche quale ricorso autonomo” per l’annullamento, previa sospensiva, della Deliberazione della Giunta Capitolina n. 380 del 30 dicembre 2014, oltre che della Nota prot. QH 5389 del 27 gennaio 2015 con cui il dott. Francesco Paciello ha portato a conoscenza di tale deliberazione tutte le ditte pubblicitarie inserite nella Nuova Banca Dati.
Sia l’A.I.P.E. che la WAYAP e la S.C.I. avevano impugnato la deliberazione n. 50/2014 e la WAYAP e la S.C.I. hanno visto accolta parzialmente la loro richiesta di sospensiva riguardo alla scadenza del 31 gennaio 2015 fissata per la rimozione degli impianti di mt. 4 x 3. (vedi https://www.rodolfobosi.it/sono-19-i-ricorsi-al-tar-contro-la-normativa-tecnica-di-attuazione-del-prip-ed-il-nuovo-regolamento-di-pubblicita/).
Nel ricorso per “motivi aggiunti” la SCI ravvisa la vanificazione della Ordinanza n. 06520 del 18 dicembre 2014 ottenuta con il suo ricorso e chiede la sospensiva anche in applicazione dell’art. 59 del processo amministrativo, ai sensi del quale “qualora i provvedimenti cautelari non siano eseguiti, in tutto o in parte, l’interessato, con istanza motivata e notificata alle altre parti, può chiedere al tribunale amministrativo regionale le opportune misure attuative“.
La SCI chiede anche il risarcimento dei presunti danni subiti che quantifica in non meno di 1.740.000,00 €.
Per il prossimo 6 maggio è stata fissata l’udienza in Camera di Consiglio della Sezione Seconda del TAR, che deciderà anche sui ricorsi dell’A.I.P.E. e della WAYAP nel caso abbiano presentato anch’esse dei motivi aggiunti con domanda cautelare.
Nell’ultimo giorno utile (30 aprile 2015) gli Avv.ti Giuseppe Mazzarella, Giuseppe Lo Mastro e Romana D’Ambrosio hanno depositato una memoria ad opponendum anche della suddetta istanza cautelare.
Per il prossimo 20 maggio 2015 era stata fissata l’udienza pubblica di merito sui ricorsi presentati da S.C.I., FOX ADV, D.& D. OUTDOOR ADVERTISING, WAYAP, A.P.A. e CLEAR CHANNEL AFFITALIA: avendo la SCI presentato dei motivi aggiunti, la Seconda Sezione del TAR non si pronuncerà più il prossimo 20 maggio nel merito del suo ricorso.
Lo stesso rimando a data da destinarsi, comunque sempre dopo il prossimo 20 maggio, dovrebbe verificarsi quanto meno per il ricorso della WAYAP nel caso che abbia anch’essa presentato dei motivi aggiunti con domanda cautelare.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi