L’evoluzione porterà i cinesi a sviluppare una caratteristica anti-smog: i baffi nasali, che crescono anche in donne e bambini e servono a filtrare l’aria.
La provocazione è contenuta in un video dell’organizzazione ambientalista WildAid, che punta a sensibilizzare i cittadini sul problema dell’inquinamento.
La distopia, con cui gli ambientalisti vogliono evitare che le persone si abituino a un’aria irrespirabile, mostra un futuro lontano in cui i cinesi sopravvissuti allo smog avranno sviluppato dei baffi nasali, una caratteristica del volto che diventerà centrale nella moda e nella cultura.
Il messaggio del video – diffuso in tv, sui social e sugli schermi di taxi e metropolitane in varie città cinesi – è chiaro: “Cambia l’inquinamento dell’aria prima che lui cambi te“.
“L’inquinamento in Cina è inevitabile. L’anno scorso tutte le città monitorate, 366 tra cui Pechino, non sono riuscite a soddisfare gli standard di qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità“, spiega WildAid, che ha lanciato il programma GoBlue con cui invita i cittadini a scegliere mezzi di trasporto dal basso impatto ambientale.
(ANSA del 29 febbraio 2016, ore 16:43)