Intanto, l’associazione ambientalista VAS propone una possibile parziale soluzione all’insediamento
Nonostante le richieste di alcuni cittadini, di associazioni ambientaliste e di diversi consiglieri di opposizione, tra cui Luigi Galdiero, l’amministrazione non ha ancora firmato l’ordinanza esecutiva di demolizione dell’antenna di Iliad Italia istallata da settembre del 2021 in località Monti della Camera, realizzata presentando una semplice SCIA.
Il 16 settembre una determinazione del Consiglio Comunale ha annullato la SCIA presentata da Iliad, rendendo abusiva l’opera edilizia realizzata.
Nonostante ciò, non è stato dato seguito alla demolizione perché, spiega il Sindaco, Riccardo Travaglini, “è stata chiesta dal Iliad al TAR la sospensiva dell’efficacia del provvedimento.
Noi non possiamo adottare una ordinanza ora, mentre i ricorrenti hanno chiesto di annullare il provvedimento.
Solo a fine dicembre, quando sono fissate le Camere di Consiglio e sapremo cosa deciderà il TAR, potremo eventualmente agire.
Se il provvedimento verrà confermato, noi faremo il ripristino dello stato dei luoghi e la demolizione dell’antenna, se non lo è, vedremo se agire, eventualmente, al Consiglio di Stato”.
Se il parere del TAR sarà a favore al Comune, gioirà anche l’Architetto Rodolfo Bosi, presidente dell’Associazione VAS (Verdi, Ambiente e Società), che ha preso a cuore la causa di Castelnuovo, interpellato da una cittadina, Luisa Bianchini, che abita proprio a ridosso dell’antenna ed è preoccupata per le conseguenze dell’esposizione alle onde elettromagnetiche.
(Articolo di Annamaria Iantaffi, pubblicato con questo titolo il 7 dicembre 2021 sul quotidiano “Tiburno.tv”)