Accade di tutto a Villa Pamphilj, anche che qualcuno decida di lanciarsi in vere e proprie prove di volo.
Con il parapendio.
È accaduto lo scorso fine settimana sotto gli occhi dei tanti romani che, complici le belle giornate, avevano deciso di trascorrere una giornata all’aria aperta.
E quel parapendio, cercando il vento giusto, rischiava di finire nel traffico visto che si trovava poco lontano dall’ingresso 75, lungo via Leone XIII.
«È assurdo oltre che molto pericoloso – spiegano dall’Associazione Villa Pamphilj – per questo è vietato.
Purtroppo non è la prima volta che accade.
I frequentatori della Villa devono capire i rischi a cui vanno incontro, mettendo a rischio anche gli altri e l’intera area verde.
Capita anche di trovare i resti di fuochi, utilizzati probabilmente come barbecue ma non si può fare: è vietato.
Temiamo davvero per le prossime feste: che cosa accadrà tra il lunedì di Pasquetta e il Primo Maggio?».
I volontari dell’Associazione si prendono cura della Villa da anni e chiedono maggiore sicurezza: «servono i controlli, ci sono carabinieri a cavallo e agenti di polizia municipale in auto ma il controllo deve essere costante e anche con agenti a piedi: per evitare che qualcuno scappi via prima di essere visto».
A rischio anche la delicata area della Collezione botanica: non si può accedere ma molti lo fanno perché la recinzione è stata divelta.
Non solo, ogni fine settimana nell’area est, all’altezza dell’ingresso 74, si incontrano decine di persone per feste all’aperto per poi lasciare a terra centinaia tra tappi e bottiglie di vetro.
Ad occuparsi di Villa Pamphilj con i suoi 184 ettari di verde c’è una decina di giardinieri del servizio giardini del Campidoglio ma dovrebbero occuparsi del verde, non di pulire la sporcizia di chi non rispetta la Villa.
(Articolo di Lorena Loiacono, pubblicato con questo titolo il 4 aprile 2023 sul sito online del quotidiano “Leggo”)
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