“Crederò in te più di prima.
Qualcuno si porterà sulla coscienza la vita di un uomo straordinario, io lo so che Mimmo non sopporterà questa vergogna, ora cerco parole per difenderlo ma mi rendo conto che non va più difeso, va amato come lui ama il prossimo”.
Queste sono le parole di Beppe Fiorello che ben rappresentano il sentire di un’ampia parte degli italiani.
L’arresto del Sindaco di Riace Domenico Lucano è paradossale: nei mesi scorsi quando fu accusato di alcuni reati non esitammo a schierarci, certi della sua innocenza, ma nel corso delle indagini sarebbero emerse delle irregolarità che oggi hanno portato all’arresto.
E’ accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.
Si accusa Lucano di avere cercato di impedire che degli esseri umani finissero nel limbo della clandestinità.
Invece di sostenere la sua umanità come esempio di solidarietà verso gli ultimi si impongono le manette.
Domenico è stato arrestato, apparentemente, proprio per questo “delitto” di umanità, solamente colpevole del reato di integrazione.
Ci convince molto la dichiarazione del Presidente di Libera, Don Luigi Ciotti: “Se Lucano ha preso scorciatoie è stato per eccesso di generosità. È reato l’umana solidarietà?“.
Come associazione sosteniamo la posizione della senatrice Loredana De Petris che ha dichiarato che “l’arresto del Sindaco di Riace è di una gravità inaudita ed è il frutto di un clima di intolleranza, xenofobia e repressione che ha ormai ampiamente varcato i livelli di guardia“.
Il lungo comunicato dalla Procura di Locri sembra confermare quello che si è sempre saputo, ovvero che Lucano disobbediva ad alcune leggi che riteneva ingiuste e disumane: il suo è un forte atto di obiezione di coscienza a delle leggi inumane.
Non era un fatto nascosto, anzi Lucano lo rivendicava pubblicamente.
Le parole dei magistrati hanno escluso altri reati: non c’erano mazzette, non c’erano giri di soldi, nulla.
L’associazione Verdi Ambiente e Società ha appreso con sconcerto la notizia dell’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace, proprio nel momento in cui avrebbe voluto assegnargli il Premio Internazionale Verde Ambiente 2018 per l’approccio innovativo al sistema di accoglienza e di integrazione da lui fortemente voluto e creato nella cittadina calabrese.
Alfio Rizzo
per il Consiglio Nazionale di Vas Onlus