Il progetto di Santa Costanza
“Stavano facendo il restyling completo di una strada importante in II municipio, rimettendo nuovamente le auto al centro della carreggiata come prima.
Ho fermato tutto, lì c’è anche un parcheggio nuovo, bisogna combattere le isole di calore e non alimentarle“.
Parola di Roberto Gualtieri, durante l’intervista rilasciata a RomaToday.
Il riferimento è a via di Santa Costanza, quartiere Trieste, dove a giugno doveva iniziare il rifacimento dell’asse, ma il progetto è cambiato.
E sarà più verde, con meno posti auto.
Il restyling di via di Santa Costanza
A giugno, infatti, Roma Capitale aveva annunciato l’inizio di un intervento importante di rifacimento del manto stradale per via di Santa Costanza, con annesso miglioramento degli attraversamenti pedonali, installazione di un nuovo spartitraffico, pulizia delle caditoie.
E addirittura l’incremento dei posti auto, con 20 stalli in più.
Costo complessivo pari a un milione di euro di fondi giubilari.
Non sarà più così, il nuovo Ufficio per la Qualità Urbana voluto da Roberto Gualtieri serve anche a questo: “Troppo spesso gli interventi si limitano a migliorare l’assetto esistente, ma non basta – ha detto il Sindaco -. Bisogna trasformare la città.
Roma dev’essere più verde, a misura di pedone. Non si può pensare solo a fare parcheggi“.
Più alberi, meno parcheggi
E così i tecnici hanno dovuto fare dietrofront, incluso il II municipio.
Il cantiere a giugno non è partito, la rimozione dei sampietrini nella carreggiata centrale non sarà l’unico intervento.
Oltre all’utilizzo di materiali che facciano da “rimbalzo” per il calore diminuendo la temperatura, ci sarà uno square lungo tutta la carreggiata di via di Santa Costanza, con un filare di alberi sulla falsariga di Corso Trieste.
Il progetto viene brevemente spiegato dall’assessora ai Lavori Pubblici del II, Paola Rossi: “Le essenze saranno 44 – conferma – e ci sarà la depavimentazione del tratto centrale.
I parcheggi esistenti passeranno da essere in fila a essere a spina, quindi qualcosa di guadagna.
Ma indubbiamente il numero complessivo diminuirà“.
Il costo dell’opera sale a 1,5 milioni di euro.
La soluzione è dietro l’angolo
Infatti a oggi su via di Santa Costanza esistono 107 posti auto regolari.
La prima versione del progetto, quello che doveva partire tre mesi fa, ne prevedeva addirittura 131.
Adesso, dopo la “sforbiciata” in favore degli alberi, si scende a 71.
La soluzione, però, è dietro l’angolo.
Letteralmente.
Perché il 30 aprile, dopo anni di ritardi, ha aperto il parcheggio sotterraneo di piazza Annibaliano, a servizio della metro B1.
“L’obiettivo è avere agevolazioni per i residenti – conferma l’assessora Rossi – che poi dovranno fare un centinaio di metri a piedi per tornare a casa“.
In sostanza, chi vive tra piazza di Santa Costanza, piazza Istria e le strade limitrofe, non trovando posto sull’asse principale potrà andare al parcheggio interrato.
Fattibile?
Sì.
Già deciso?
Assolutamente no.
Pd: “Sia un modello da esportare“
“Il progetto mi convince molto – commenta Marco Pineschi (Pd), presidente della commissione lavori pubblici municipale – è un modello che andrebbe applicato in tutta Roma.
Urbanisticamente, esteticamente e dal punto di vista ambientale ci sono ragioni sacrosante alla base di questa variante.
Bisogna uscire dalla dinamica per cui i luoghi devono essere pensati per le automobili, funzionali solo al passaggio e alla sosta dei mezzi privati.
I luoghi, invece, vanno restituiti alla fruizione pubblica.
L’automobile è uno strumento, ma non è il fine ultimo dell’idea di città.
Il fine ultimo è il pedone“.
Per spiegare il progetto nel dettaglio ai cittadini del quartiere, il II municipio ha organizzato un’assemblea pubblica alle 18 di martedì 17 settembre, ospitata dalla scuola “Esopo” di via Volsinio 25.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 17 settembre 2024 sul sito online “Roma Today”)