Si sono concluse le attività di verifica e messa in sicurezza delle alberature in piazza Prati degli Strozzi, che si sono rese necessarie a seguito della caduta spontanea di un esemplare di Pioppo cipressino nell’area la sera del 4 luglio scorso.
Sugli alberi sono state condotte operazioni di verifica e strumentale con il metodo del Visual Tree Assessment (Vta).
Gli interventi in piazza Prati degli Strozzi
La verifica visiva e strumentale con Vta è stata effettuata sulle 16 alberature che si trovano nell’area verde, per valutare le condizioni vegetative, fitosanitarie e biomeccaniche.
Su tre pioppi cipressini sono state effettuate anche tomografie soniche.
Su 8 ligustri presenti nell’area verde, non sono state rilevate criticità e l’indicazione è stata quella di effettuare nella prossima stagione una potatura ordinaria e/o una rimonda del secco (ovvero un’operazione di potatura che consiste nel rimuovere tutte le parti secche presenti all’interno dell’albero).
Per le restanti 8 alberature, tutti pioppi cipressini, sono state previste potature con rimonda del secco e ricontrolli a un anno per 5 piante, mentre sono state effettuate le potature straordinarie con riduzione della chioma per due piante e, in un caso, un abbattimento.
Alfonsi: “Area verde riaperta in sicurezza”
“Riapriamo in sicurezza l’area verde di Piazza Prati degli Strozzi e restituiamo uno spazio pubblico da sempre molto fruito agli abitanti di questo quadrante – spiega l’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi -. Grazie anche al lavoro che stiamo facendo con la piattaforma GreenSpaces, tutti gli interventi sulle alberature, sulle aree verdi, ludiche e fitness, sono ora tracciati e più controllabili.
Le piante di Piazza Prati degli Strozzi sono ora inserite nella piattaforma, ogni albero è identificato da un’etichetta e ha una scheda che racconta la sua storia, gli interventi, le criticità, le eventuali anomalie e indica soprattutto i tempi di ricontrollo.
Una innovazione importante verso la Smart City che ci permette di prenderci cura in modo più efficiente ed efficace del nostro patrimonio naturale”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 4 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)