Marco Di Stefano, consigliere di Noi Moderati-FI in Campidoglio e vicepresidente della commissione Urbanistica
Un convegno per discutere di norme tecniche di attuazione, rigenerazione urbana, semplificazione.
Ma anche per mettere insieme Regione e Comune, due anime politiche differenti, due idee differenti di trasformazione del territorio.
Almeno, sulla carta.
L’obiettivo di Marco Di Stefano, consigliere di Noi Moderati-Forza Italia, era quello anche di mettere del “pepe” nel dibattito e fare pressione alla giunta Gualtieri.
Il convegno sull’urbanistica a Roma
Al convegno/dibattito del 16 settembre hanno preso parte diversi esponenti del centrodestra capitolino (Quarzo di FdI, Santori della Lega), il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il suo assessore all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli e l’omologo Maurizio Veloccia.
Temi centrali: le norme tecniche di attuazione e le riforme urbanistiche portate avanti dalla Pisana, non senza critiche.
E Di Stefano, vicepresidente della commissione Urbanistica, non ha perso tempo per chiarire la sua posizione: “La maggioranza capitolina ha diverse filosofie al suo interno, che si stanno scontrando su una delibera in lavorazione da mesi“.
L’opposizione annuncia battaglia
Il riferimento è a quella sull’applicazione delle NTA, le norme tecniche di attuazione del Prg 2008.
Ne abbiamo scritto recentemente in questo articolo.
A ottobre, negli auspici di alcuni, il testo (frutto di discussioni, litigi, compromessi) arriverà in aula.
Prima però deve passare per un dialogo con i partiti di opposizione e Di Stefano, noto per la sua abilità nel tenere il punto e presentare migliaia di ordini del giorno ed emendamenti, preannuncia battaglia: “Attendiamo con ansia il testo definitivo da poter migliorare – ha detto – ma il rischio è che il nostro duro lavoro di questi mesi possa essere vanificato, perché svolto su una proposta di delibera che potrebbe alla fine risultare totalmente superata.
Presentateci il testo finale per un confronto più serio“.
Cosa chiede Noi Moderati
E ovviamente il consigliere ha anche chiarito che di emendamenti ne farà e ha spiegato di che genere: “Si baseranno su tre principi – sottolinea Di Stefano – cioè sburocratizzazione per i processi edilizi, certezze sui tempi e norme semplici con zero interpretazioni, per evitare regole diverse da municipio a municipio“.
L’esponente di centrodestra (che ultimamente ha guadagnato due alleati: Rachele Mussolini e Francesco Carpano, passati a FI), ha poi posto l’accento sui Programmi integrati “fermi da vent’anni“, sui cambi di destinazione d’uso e sul recepimento e l’incentivazione dei principi della legge regionale sulla rigenerazione urbana.
Infine la stoccata, di nuovo: “Prendiamo atto che in assemblea manca quel dialogo che dovrebbe esserci tra maggioranza e opposizione.
Siamo in una fase di duro scontro, ci appelliamo al buon senso di Gualtieri“.
Che al convegno non c’era, impegnato a firmare un protocollo contro l’abusivismo immobiliare.
La replica del Campidoglio
A Di Stefano ha risposto Veloccia, che ha provato a rassicurarlo sull’iter delle prossime settimane: “A breve il documento andrà in aula – ha detto l’assessore – e ci sarà un grande sforzo per ampliare a tutte le forze politiche la discussione, affinché il risultato sia condiviso.
È auspicabile che si concretizzino possibili convergenze su un tema che riguarda tutta la città e il futuro di Roma“.
Rocca: “Si torni a dialogare“
Nel frattempo, Rocca ha chiesto maggiore dialogo e unità sul tema dell’urbanistica: “Si torni a parlare insieme senza bandiere ideologiche – le parole del governatore – nell’esclusivo interesse della comunità.
La mancanza di dialogo ha già creato troppe difficoltà.
Ascoltiamo i bisogni dei territori.
I temi fondamentali sono lo sviluppo della città, l’housing sociale e il diritto alla casa.
Ascoltiamo amministratori locali, imprenditori, cittadini, ordini professionali. In Regione lo stiamo facendo“.
Anche perché in Regione il lavoro sull’urbanistica e sui condoni è a pieno ritmo: dalla legge per la semplificazione a quella sullo sblocco dei condoni, dalla trasformazione dei seminterrati in abitazioni allo scambio tra terreni vincolati ed edificabili.
La semplificazione urbanistica della destra
Per Ciacciarelli, infine “il convegno è stata un’occasione per descrivere il lavoro relativo alla proposta di legge sulla Semplificazione urbanistica, che, dopo l’adozione in Giunta regionale lo scorso agosto e l’illustrazione in Commissione la scorsa settimana, a breve vedrà avviati i relativi lavori consiliari per giungere alla sua definitiva approvazione.
Un testo che punta alla semplificazione e che tocca una pluralità di normative vigenti in materia urbanistica, ma che ormai esigono un riassetto funzionale alle caratteristiche e alle esigenze di un territorio notevolmente mutato“.
Il Pd Lazio e gli alleati di centrosinistra non la pensano così e in aula regionale, come in Campidoglio, sarà battaglia.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 17 settembre 2024 sul sito online “Roma Today”)