Parte oggi il percorso partecipato con la cittadinanza per i due nuovi impianti industriali di compostaggio aerobico, in XIII e XV municipio.
A darne notizia è l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari.
“Ascolto, partecipazione, sostenibilità e tecnologie avanzate sono le parole chiave di questo cambiamento che Roma attende da decenni – spiega in una nota stampa la titolare del verde romano – cosa intendiamo fare, dove intendiamo farlo e come realizzarlo, abbiamo iniziato a comunicarlo ai cittadini interessati molti mesi fa“.
Già, più di un anno fa.
Erano i mesi primaverili del 2017 quando l’amministrazione ha illustrato i progetti degli impianti nei rispettivi municipi interessati (Aurelio e Roma nord) calmando le proteste dei cittadini con la promessa di una partecipazione dal basso.
Che non si è vista, se non un anno dopo.
Intanto i due progetti, in una versione di massima, sono stati ufficialmente presentati alla regione Lazio lo scorso 2 marzo.
E’ quindi partita la fase di valutazione degli studi di impatto ambientale.
E ora, prosegue in nota Montanari, “ci apriamo a una ulteriore fase di coinvolgimento dei cittadini che potranno presentare proposte, segnalare bisogni, partecipare attivamente alla progettazione degli impianti che prevedono anche aree verdi, orti urbani, centri di riuso creativo e isole ecologiche“.
Come funzionerà esattamente il processo?
Innanzitutto a guidarlo sarà la società Ascolto Attivo, leader in Italia nel settore della facilitazione e progettazione partecipata, individuata da Ama tramite una ricerca di mercato.
Poi ci saranno diverse fasi: interviste agli attori ed esperti locali, incontri di presentazione del metodo ed elaborazione collettiva dei futuri probabili, della vision per il futuro del territorio e della mission, mostra su esperienze nazionali e internazionali positive sulla gestione dell’umido e gli impianti di compostaggio, incontri sulle tematiche tecnico-scientifiche, laboratori Open Space Technology e charrette sui vari aspetti del design architettonico e paesaggistico (idee e proposte su spazi verdi, sport, socialità), costituzione di un comitato di monitoraggio sull’implementazione dei vari aspetti del progetto finale.
Per il Presidente e Amministratore Delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani, “la realizzazione di questi due nuovi impianti di compostaggio, che vivrà da ora questa importante fase di partecipazione attiva dei cittadini, produrrà per la Capitale importanti benefici economici e ambientali.
I due nuovi centri, infatti, consentiranno di trattare 60mila tonnellate l’anno ciascuno di rifiuto umido a chilometro zero e di eliminare 3 mila viaggi e quasi 4 milioni di km all’anno percorsi dagli automezzi per il trasporto fuori città, con un conseguente abbattimento di circa 3 mila tonnellate di CO2/anno“.
Nell’ambito del programma è stata istituita una Cabina di Regia, diretta da Ascolto Attivo, che stabilisce tempi e modi del percorso di progettazione partecipata.
Della Cabina di Regia fanno parte: rappresentanti degli abitanti individuati attraverso le interviste, esponenti di Roma Capitale, dei Municipi XIII e XV, di Ama, dell’Università di Roma, delle principali associazioni ambientaliste del territorio, in particolare quelle che si occupano di compostaggio, orti urbani e gestione virtuosa dei materiali post-consumo.
L’intero processo durerà circa 5 mesi e si concluderà con la consegna all’Amministrazione Capitolina delle Linee guida generali condivise con i cittadini, che Ama dovrà seguire nella realizzazione del progetto.
Bozza della mappa del percorso partecipato
“I due nuovi impianti, che Roma Capitale intende realizzare a Cesano Osteria Nuova (XV Municipio) e Casal Selce (XIII Municipio), vanno di pari passo con l’estensione della nuova raccolta differenziata che abbiamo sviluppato con Ama e Conai e che sta dando buoni risultati.
Sono già 127mila i cittadini che sono stati coinvolti fino ad oggi, entro la fine dell’anno oltrepasseremo la soglia dei 500mila abitanti nei Municipi VI e X e inizieremo l’estensione della nuova raccolta anche in altri municipi.
Ci siamo assunti la responsabilità politica ed amministrativa di cambiare le cose, e lo stiamo facendo con impegno e determinazione” conclude il Presidente della Commissione Capitolina all’Ambiente Daniele Diaco.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 5 ottobre 2018 sul sito “Roma Today”)