La statua di Pasquino con una bandiera della pace
“Sinnò che se ne famo de la Medaglia d’Oro pe’ la Resistenza“.
E’ uno dei versi della poesia/appello comparsa in questi giorni sulla statua di Pasquino, all’angolo di Palazzo Braschi, luogo simbolo della Roma Antica e voce anonima del popolo romano almeno dal XVI secolo.
Il testo è per dire no alla guerra, ma non è rivolto a tutti: il destinatario specifico è Roberto Gualtieri, sindaco di Roma.
La Pasquinata per la Pace
Da secoli le statue parlanti di Roma esprimono i sentimenti del popolo romano.
Poesie, filastrocche, prese in giro, accuse.
Mai firmate.
E anche nel 2024 non smettono di apparire, in particolare sulla statua di Pasquino, nel pieno centro della città.
Stavolta insieme a una bandiera della pace.
La stessa che l’anonimo autore della poesia vorrebbe vedere in Campidoglio, esposta dal Sindaco.
l’appello di Pasquino
“A Robbè, mettice npo’ de sentimento“
“A’ Robbé… Er popolo de Roma nun dimentica c’ha sofferto pe corpa de la guera; a fame, li morti, a violenza, le bombe… – si legge nel testo della ‘Pasquinata per la Pace’ – che se sentiveno pure sotto tera.
Er popolo de Roma nun la vole vedè più sta sofferenza.
Sinnò che se ne famo da Medaglia d’Oro pe’ la Resistenza.
A Robbé… Er sinnaco da Capitale su sto tema nu po’ fa er paravento.
Forza, quindi, pijate sta’ bandiera e mettice npo’ de sentimento.
Che se l’appenni ar barconcino sei più contento.
Te porti a casa a’ Pace, e pure un po’ de’ consenso!“.
L’appello di “Danza per la Pace”
Un appello che viene sottoscritto e condiviso dal collettivo “Danza per la Pace”: “Gualtieri esponga la bandiera e dia il buon esempio a tutte le altre capitali europee, con un gesto pubblico, semplice ma dal forte valore simbolico – ha aggiunto il collettivo, promotore di un flash mob svoltosi nei giorni scorsi a Piazza Trilussa – . Da Roma parta un effetto domino virtuoso a livello internazionale affinché Istituzioni e Governi dicano pubblicamente ai loro cittadini se intendano sostenere la Pace o la guerra; investire le risorse pubbliche in sanità, istruzione, lavoro o invece in armamenti. Sarebbe un segnale stupendo, a poche settimane dalle elezioni europee“.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 24 maggio 2024 sul sito online “Roma Today”)