Il cantiere della metro C Colosseo – foto d’archivio
859 mila euro per cambiare nomi alle stazioni ancora oggetto di lavori.
Una spesa monstre per far diventare la futura stazione della metro C Colosseo/Fori Imperiali semplicemente Colosseo e quella Amba Aradan/Ipponio la stazione di Porta Metronia.
È quanto si legge nell’ordinanza numero 5 del 3 giugno 2024, firmata dalla commissaria straordinaria per la metro C di Roma, Maria Lucia Conti.
Con quel documento veniva approvato il progetto definitivo di variante della tratta T3 della linea C, San Giovanni – Colosseo.
Cambi di programma che hanno fatto slittare al 31 luglio 2025 la fine dei lavori e, di conseguenza, la sua apertura al pubblico.
Un cambio di nome da record
L’adozione della variante relativa alla modifica della denominazione delle stazioni della tratta T3 è stata richiesta in data 12 luglio 2023 da Roma Capitale.
Una richiesta, si legge ancora nell’ordinanza, confermata poi il 7 agosto 2023.
Questo cambiamento richiede una spesa integrativa di 859.271,83 euro.
Come mai una spesa così ingente?
La commissaria Conti ha spiegato a La Repubblica che è necessario aggiornare il sistema informatico per la gestione delle vetture.
Un cambio di nome, quindi, assolutamente dispendioso e che, unito alle altre due varianti adottate, ha comportato “il nuovo termine di ultimazione” della tratta T3 “alla data del 31 luglio 2025”.
Ricordiamo che, inizialmente, l’inaugurazione della tratta era stata inizialmente fissata all’8 dicembre 2024 e, poi, al 28 luglio 2025.
Un passaggio dell’ordinanza della commissaria Conti
Quando aprirà la tratta San Giovanni – Colosseo?
Fine dei lavori non significa apertura.
Servono settimane, mesi per completare le fasi di pre esercizio e di collaudo.
Restando alla linea C, i collaudi della tratta Lodi – San Giovanni erano iniziati nell’aprile del 2017.
Il pre esercizio si è svolto tra marzo e aprile 2018 fino all’apertura avvenuta a maggio.
Dopo il 31 luglio 2025, quindi, la metro C dovrà essere chiusa durante l’estate per permettere di far circolare i treni (vuoti) per i collaudi del caso.
Se tutto dovesse procedere senza intoppi, stando anche a quanto accaduto in passato, servono almeno due mesi (nella migliore delle ipotesi) per completare le fasi di pre-esercizio per aprire ai passeggeri, con l’inaugurazione vera e proprio che arriverebbe a fine settembre 2025.
Non solo.
Poi dovranno arrivare anche tutte le autorizzazioni da parte di Ansfia.
C’è quindi ancora speranza che il tratto T3 della metro C diventi realtà prima della fine del Giubileo 2025 ma i tempi stringono.
Sulla pagina di WeBuild, l’azienda che si occupa dei lavori, si scrive che la tratta T3 ha attualmente raggiunto il 91% di avanzamento lavori che impegnano circa 400 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di una filiera di circa 1.600 aziende.
Insomma, il cantiere è quasi completato
La tratta T3
La tratta T3 coinvolge le due “stazioni museo” Porta Metronia – Colosseo.
Si sviluppa per circa 3 chilometri dalla stazione San Giovanni fino, appunto, allo scalo intitolato all’Anfiteatro Flavio.
Entrambe le stazioni della tratta cosiddetta T3, si legge sulla pagina ufficiale di “Metro C spa”, saranno oggetto di specifici progetti di valorizzazione museale, avendo gli scavi portato alla luce alcune delle più rilevanti scoperte archeologiche registrate a Roma negli ultimi anni.
Questo intervento, dice sempre la società, “riveste un ruolo strategico perché si trova all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, in una delle aree monumentali più visitate al mondo”.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 20 settembre 2024 sul sito online “Roma Today”)