L’ex Giardinaccio
“Quasi 15 anni di abbandono più totale.
Riteniamo che la situazione di degrado attuale non possa essere più tollerata”.
Queste sono le parole di Fabio Speranza il vice-presidente del Comitato di Quartiere San Pietro riguardanti il Giardinaccio l’ex ristorante che da anni vive nel degrado a due passi da piazza San Pietro, e in cui recentemente è stato ritrovato addirittura un cadavere in avanzato stato di decomposizione.
Un possibile tesoro per la Capitale e il quartiere in vista dell’Anno Santo, e non solo, ridotto ad grande e grave problema in tema di decoro urbano e sicurezza
L’ex ristorante il Giardinaccio
Il ristorante ha chiuso più di dieci anni ed è stato teatro di diverse vicissitudini.
Alla scomparsa del vecchio proprietario la gestione restò alla famiglia che poi cedette l’attività ad un nuovo imprenditore.
Successivamente il locale fallì.
Da allora si è aperto un contenzioso fra privato e Comune, essendo lo spazio acquisito al patrimonio comunale.
Questa diatriba si sta avviando verso la definizione ma ad oggi non è ufficialmente conclusa.
Nel 2022, Sabrina Giuseppetti presidente del municipio XIII a RomaToday sul tema dichiarò: “Purtroppo questo stallo che dura da anni ha gettato l’area nel degrado, lì non dovrebbe essere così.
Se c’è un privato inadempiente andrebbe costretto a intervenire, altrimenti la soluzione la trova il pubblico“.
Tutto questo ha creato una situazione di stallo che città e cittadini stanno pagando in termini di degrado e pericolo.
Il progetto
Il Cdq San Pietro da tempo si batte per ripristinare il decoro dell’attività con l’auspicio che la situazione si sblocchi prima del Giubileo 2025.
Ritenute insufficienti le attività di cura effettuate (è di inizio 2024 la potatura e messa in sicurezza dell’area esterna del locale messa in atto da municipio XIII), il sogno di Speranza è quello di vedere trasformare l’ex ristorante in un grande centro polifunzionale.
Vista la posizione strategica del locale che si trova nei pressi della fine della nuova ciclopedonale di Monte Ciocci, la ghiotta occasione di restyling si presenta con l’arrivo dell’Anno Santo.
“Potrebbe essere un punto di arrivo dei flussi turistici dei pellegrini che visiteranno la Capitale.
Il punto di arrivo della via Francigena” – commenta il vice-presidente del comitato di quartiere San Pietro.
Centro accoglienza per i pellegrini, successivamente spazio di co-working e socializzazione per studenti, cittadini e anziani.
Questo il progetto che il cdq ha presentato al Comune prima dell’inizio dell’estate.
“Chiediamo all’amministrazione di provvedere urgentemente a tutte le procedure tecnico amministrative finalizzate alla riqualificazione dell’edificio, al fine di far rinascere dall’ex un nuovo Giardino del Pellegrino volto ad accogliere i flussi turistici ciclo pedonali provenienti dalla riqualificata Via Francigena, adoperandosi per giungere alla sua realizzazione entro l’apertura della porta santa” – conclude Speranza.
ipotesi riqualificazione giardinaccio
L’obiettivo, la speranza, dei cittadini è quello dunque di trasformare lo spazio vicino San Pietro ora nell’abbandono più totale in un luogo dignitoso utile e fruibile all’intera comunità.
(Articolo di Filippo Giannitrapani, pubblicato con questo titolo il 27 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)