La sala piena per la conferenza sull’Asse degli Acquedotti
Dai Castelli Romani, passando per le periferie, fino al Circo Massimo.
E’ quello l’itinerario ciclopedonale che deve seguire “l’Asse degli Acquedotti”, il percorso che il gruppo di ciclisti denominato “Settimo Biciclettari” sta chiedendo da anni di realizzare.
Il percorso ciclopedonale immerso nel verde
L’ Asse si sviluppa mettendo in connessione le aree verdi che, per quanto riguarda il comune di Roma, attraversano il parco degli Acquedotti, la Torre del Fiscale, il parco della Caffarella, per proseguire poi, fuori dal perimetro del parco dell’Appia Antica, verso il centro cittadino.
Un sentiero in buona parte già praticabile, che i ciclisti conoscono bene, ma che ha bisogno di qualche “messa a punto” per superare delle criticità.
Se ne parla da anni e l’attesa è tale da aver attirato, nel torrido pomeriggio del 18 luglio, più di cento persone in Campidoglio per ascoltare la conferenza stampa di presentazione del progetto.
La conferenza stampa sull’Asse degli Acquedotti
Alla presenza degli assessori alla mobilità Eugenio Patanè, al turismo Alessandro Onorato ed all’ambiente Sabrina Alfonsi, il fondatore del “Settimo Biciclettari”, Dario Piermarini, ha ribadito quali sono gli obiettivi dell’ “asse” ciclopedonale e qual è, ad oggi, lo stato dell’arte.
Il percorso, è stato ricordato, è stato già approvato dall’assemblea capitolina che lo ha inserito nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums).
Dispone inoltre di una copertura finanziaria, visto che è stato inserito, con un emendamento del consigliere Rocco Ferraro (lista civica Gualtieri) nel documento unico di programmazione econonomica capitolina.
Ci sono infatti 90 mila euro per pagare lo studio di fattibilità economica del tracciato.
Il progetto sarà affidato alle cure della Sapienza, presente alla conferenza stampa con il professore Francesco Napolitano, docente di Ingegneria civile, edile ed ambientale.
La prima pietra per la realizzazione del parco
Il desiderio di veder realizzato l’Asse degli Acquedotti ha spinto lo scorso 17 giugno oltre duecento cittadini sotto gli archi dell’Acquedotto Claudio.
Nel parco della grande bellezza, sono stati simbolicamente illuminati per riportare l’attenzione su un proposito che da anni l’amministrazione ha deciso di sposare e che, finora, muove i primi passi concreti.
“La giornata in Campidoglio è stata particolarmente importante per il Settimo Biciclettari perché, fin dal nostro atto costitutivo, abbiamo indicato come obiettivo quello di consegnare il progetto dell’Asse degli Acquedotti alle istituzioni ed in particolare al Comune di Roma.
Nella sala protomoteca del Comune è stata posta la prima pietra di quello che sarà l’iter amministrativo che porterà alla sua realizzazione” ha commentato Dario Piermarini.
Le criticità da superare in fase di progettazione
Restano delle criticità da affrontare, come ad esempio l’attraversamento del raccordo anulare.
Per garantire continuità al percorso interno ed esterno all’anello, è necessario migliorare la praticabilità dei sottopassi.
Poi va migliorato anche il collegamento tra il parco degli Acquedotti e quello di Tor Fiscale, la cui percorrenza, già resa impervia per i sali-scendi, è minacciata anche dalla ricrescita della vegetazione.
E, non ultimo, occorre trovare soluzioni praticabili anche per unire, in un percorso ciclopedonale sicuro, il parco di Tor Fiscale con quello della Caffarella.
Tutti nodi che dovranno essere affrontati con la progettazione affidata a La Sapienza.
Ne beneficeranno sicuramente i ciclisti che avranno a disposizione un’arteria “green” per i propri quotidiani spostamenti.
Ma anche quanto potranno disporre, per il semplice piacere personale, d’indubbio interesse turistico, che attraversa aree di pregio ambientale, monumentale ed archeologico.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 18 luglio 2023 sul sito online “Roma Today”)