Ciclisti sull’Appia Antica (archivio)
E’ iniziato l’iter amministrativo che porterà alla realizzazione del Grab a Roma.
Il grande raccordo anulare delle bici, progetto che compie ormai sei anni di vita, tra pochi mesi potrebbe diventare realtà.
Il dipartimento mobilità e trasporti, infatti, il 27 luglio ha iniziato a convocare la conferenza di servizi che dirà la sua sul progetto, incluso il tanto discusso tratto che attraverserà Villa Ada.
D’altronde l’intenzione della giunta Gualtieri e in particolare dell’assessore Eugenio Patanè era chiara, ribadita anche a fine maggio: “Il Grab è un asset molto importante” aveva detto il delegato alla mobilità e ai trasporti, specificando che “attraversare parchi e ville storiche è un valore aggiunto, la bicicletta non rovina una villa storica – le parole dell’assessore -, dove tra l’altro già è possibile prendere bici a noleggio.
Queste scelte vorremmo farle rapidamente, entro il Giubileo del 2025 dobbiamo arrivare a compimento delle ciclabili“.
E così, a meno di ulteriori intoppi, sarà.
Le criticità verranno affrontate dai vari uffici comunali e regionali e dalle sovrintendenze che saranno chiamati a esprimersi, ma l’impressione è che per quanto riguarda Villa Ada, il tracciato non passerà fuori dal parco storico come auspicato da numerosi comitati di quartiere e associazioni ambientaliste – esclusa Legambiente, in quanto tra i soggetti promotori del Grab -, ma anche dal Pd municipale che più volte ha messo nero su bianco l’incompatibilità della ciclovia con la villa.
“Il percorso per la realizzazione del Grab in realtà non si è mai interrotto“.
A sottolinearlo a RomaToday è Alberto Fiorillo, tra i promotori e progettisti del raccordo delle bici: “Sicuramente abbiamo vissuto dei rallentamenti – continua – c’è stata una fase in salita, ora siamo in quella di discesa.
L’approdo del progetto in conferenza dei servizi va valutato come l’inizio dell’iter per la cantierizzazione.
C’è stata una straordinaria condivisione di obiettivi e intenti con l’assessorato, che più volte ha assicurato che il Grab è uno degli obiettivi in vista del Giubileo e che l’iter sarebbe stato accelerato per arrivare all’approvazione del progetto definitivo.
E’ stato così, inizia la volata per arrivare a dicembre 2024“.
In particolare, Fiorillo si sofferma su due aree che vivranno uno stravolgimento in positivo: “Appia Antica e Colosseo – conclude – diventeranno finalmente pedonali.
Il Colosseo smetterà d’essere uno spartitraffico.
Due interventi che vanno a vantaggio della città, non solo dei turisti e dei pellegrini che arriveranno per il Giubileo“.
Tutt’altra reazione da parte di Cittadinanzattiva Nomentano-Trieste, per voce della coordinatrice Marina Di Giacomo: “Noi restiamo sempre sulla stessa posizione – risponde – ovvero che il Grab non deve assolutamente attraversare Villa Ada.
Non sapevamo dell’inizio della conferenza dei servizi, abbiamo richiesto anche insieme a Carteinregola, di prendervi parte.
Ma non siamo stati convocati al momento.
Sinceramente l’assessorato all’ambiente del comune sembrava abbastanza favorevole a trovare una soluzione esterna alla villa, ma come sia andata a finire non lo sappiamo“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 6 agosto 2022 sul sito online “Roma Today”)