Gli animalisti davanti alla Provincia
Ancora un sit in davanti alla Provincia, con un’importante rappresentanza di attivisti e militanti di Oipa Trento, Lav e Lndc Animal Protection.
A presidiare, come di consueto, le forze dell’ordine ma, come nelle precedenti manifestazioni, la situazione è sempre stata sotto controllo.
Anche perché la componente di questi appuntamenti non punta ad essere distruttiva, quanto costruttiva: nello specifico, proposte.
Proposte per una convivenza serena e pacifica tra uomini e animali, in primis grandi carnivori.
“Oggi lanciamo un’ennesima idea, propositiva e costruttiva.
Vi parliamo della possibile realizzazione di un’oasi di recupero degli orsi, non un parco-zoo a pagamento, non un santuario, luogo dove solitamente si portano orsi che vengono da circhi, cioè che hanno già assorbito la presenza con l’uomo e ne sono diventati dipendenti.
Niente di tutto questo, ma un’ipotesi nuova.
Un luogo dove viene rispettata l’etica e la libertà degli animali; considerando però la necessità di dare sicurezza sia a loro che agli uomini.
Un luogo di transito dove collocare i cosiddetti ‘orsi problematici’, non una prigione o un parco zoo” il commento della delegata di Oipa Trento Ornella Dorigatti.
La proposta è quella di un’area di 85 chilometri quadrati, circoscritta da un’adeguata recinzione per accogliere gli orsi in difficoltà; l’alternativa ridotta sarebbe un’area di 54 chilometri quadrati.
All’interno di quest’area, un equipe di tecnici specializzati potrebbe essere coinvolta per studiare un percorso rieducativo di questi orsi.
Tra le ipotesi di localizzazione dell’area anche il Monte Peller, ormai tristemente famoso per essere l’area in cui è stato trovato morto il 26enne Andrea Papi, la cui uccisione ha portato alla cattura di JJ4.
C’è poi la proposta di un progetto per valorizzare la presenza dell’orso in Trentino, diventato quasi uno “spauracchio” di questi ultimi tempi.
Si tratta del marchio denominato “Morso” che vorrebbe raccogliere il consenso di alcuni produttori e allevatori, che con l’orso hanno imparato a convivere.
“Il progetto prevede la raccolta di fondi attraverso bollini ‘salva-orso’; i proventi serviranno per progetti di salvaguardia di questi animali, dei grandi predatori e dell’agricoltura di montagna.
Il progetto prevede la collaborazione degli enti preposti alla salvaguardia dei grandi predatori, il patrocinio dei comuni che vorranno aderire e la collaborazione di un costituente comitato tecnico-scientifico” è stato illustrato durante la manifestazione.
(Articolo di Federico Bonati, pubblicato con questo titolo il 28 aprile 2023 sul sito online “Trento Today”)