Roberto Gualtieri
Roma potrà spendere di più per le assunzioni di nuovi dipendenti capitolini a tempo indeterminato.
La possibilità arriva dall’approvazione di un ordine del giorno a firma Marco Perissa, deputato e presidente della federazione romana di Fratelli d’Italia, votato anche da Lega, Forza Italia, Pd e M5S.
Il Governo dà una mano a Gualtieri
A oggi, in base a un decreto del 2020, gli enti locali hanno un tetto di spesa per quanto riguarda il salario accessorio dei propri dipendenti.
Per Roma, questo tetto è pari al 25,3% delle voci di spesa messe a bilancio per le nuove assunzioni.
Meno di Milano e Napoli, città metropolitane meno estese e con molti meno abitanti.
E soprattutto non interessate, nel 2025, dall’avvento del Giubileo.
L’ordine del giorno del meloniano Perissa, approvato il 5 agosto a Montecitorio, dà mandato ai ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Pubblica Amministrazione di innalzare il tetto e dare più possibilità assunzionali al Campidoglio.
Più assunzioni per il Giubileo
“Era necessario questo ordine del giorno perché – spiega Perissa in aula – qualche settimana fa, il sindaco Gualtieri si è reso conto che i limiti da lui stesso assegnati al comune di Roma avevano generato danni irreparabili.
Ovvero, le soglie identificate con il decreto di marzo 2020 (quando Gualtieri era ministro dell’Economia e delle Finanze, ndr) sono troppo basse per il comune di Roma.
Forse il futuro sindaco di Roma Gualtieri non conosceva bene la condizione di Roma Capitale e, quindi, di un fabbisogno che è nettamente più alto rispetto alla disponibilità assunzionale attuale.
Quindi, non aveva immaginato che quel limite avrebbe penalizzato la città di Roma“.
“Fratelli d’Italia – ha poi aggiunto il deputato -, a prescindere dal fatto che la guida della città di Roma sia espressa dal Partito Democratico, si è dimostrata con questo ordine del giorno sensibile ai problemi della città“.
Servono 3mila nuovi dipendenti
Il primo cittadino a inizio luglio, durante un evento pubblico, è tornato a chiedere risorse al Governo per nuove assunzioni: “Ci servono soldi per almeno 3mila dipendenti“, aveva detto.
Preannunciando una richiesta ufficiale al ministro Giancarlo Giorgetti.
L’appello, evidentemente, è arrivato forte a destinazione e il partito che guida la maggioranza al Governo, Fratelli d’Italia, si è mosso tramite uno dei suoi referenti romani.
Nonostante l’aria tesissima tra i meloniani e il Pd in Campidoglio, a livelli più alti sono tornati a tendere la mano a Gualtieri.
Il cauto ottimismo di Gualtieri
“E’ un fatto positivo – il commento del Sindaco – che sia stato approvato dal Parlamento un ordine del giorno che raccoglie l’appello che avevo rivolto in una lettera ai ministri Zangrillo e Giorgetti.
Per assolvere ai suoi compiti la Capitale ha bisogno di una dotazione adeguata di personale.
Naturalmente è bene che ora agli ordini del giorno seguano i fatti, e che la modifica del tetto di spesa generale del personale per i comuni, che attualmente penalizza Roma più di ogni altra città, sia accompagnata da adeguate risorse economiche da parte del Governo“.
Catarci: “Servono 100 milioni di euro“
Contento anche l’assessore al personale, Andrea Catarci: “Viene compiuto un primo passo avanti sulla strada, ancora lunga, per dotare Roma di un Piano assunzionale straordinario in vista del Giubileo – le sue parole -, come richiesto a più riprese in forma pubblica e con lettera formale.
Quando dalle dichiarazioni di volontà, perché questo sono gli ordini del giorno, si passerà ai fatti, si sarà arrivati a un terzo del cammino: i passi successivi sono lo stanziamento di risorse adeguate e l’introduzione della detassazione del salario accessorio per essere più competitivi nei confronti di altre pubbliche amministrazioni“.
“Ringraziamo chi ha presentato l’ordine del giorno e le forze politiche che lo hanno votato in maniera trasversale. Però ora si deve far presto“.
Per l’assessore, servono circa 100 milioni di euro “con cui arrivare al piano straordinario per 3mila nuove unità“.
In autunno la modifica del decreto sul limite di spesa
Sulle tempistiche, è Perissa a fornire alcune ipotesi: “A settembre verrà convocato il tavolo interministeriale – spiega a RomaToday – dopodiché in quella sede si studierà lo strumento normativo per rendere modificabile il decreto ministeriale del 2020, che a oggi non è modificabile fino a marzo 2025.
Per ottobre penso possa arrivare alla Camera questa modifica“.
Infine, stoccata al Campidoglio sulla richiesta di fondi: “Vogliono 100 milioni di euro – conclude – ma ne mettono 200 per acquistare i palazzi occupati e poi assegnare le case alle realtà che occupano.
Forse basterebbe depotenziare quella voce e mettere i soldi sulle assunzioni.
Com’è possibile che un Comune con un bilancio da 7 miliardi di entrate non abbia soldi per assumere 3mila dipendenti in più?“.
I sindacati: “Si sblocchino le risorse“
Arrivano i primi commenti anche dalle rappresentanze sindacali.
Giancarlo Cenciarelli di Cgil FP di Roma e del Lazio: “Questa la possiamo considerare una prima risposta alla necessità di affrontare il Giubileo – le sue parole -, ma dovrebbe esserlo per tutti gli enti in difficoltà. Roma è l’emblema della PA strozzata da stagioni di tagli.
Auspichiamo che oltre all’odg, ci sia anche la copertura economica necessaria, per poter rilanciare il servizio pubblico soprattutto di prossimità.
Dall’anagrafe alla polizia locale alla tutela del territorio agli asili nido.
È un segnale positivo, non è ancora la soluzione. Vorremmo si ampliasse a tutti gli enti locali: si torni a investire sulla forza lavoro dentro la pubblica amministrazione”.
Per Mirko Anconitani della UIL FP “è ora di sbloccare le assunzioni a Roma Capitale, servono almeno 3mila tra nuovi agenti di polizia locale, insegnanti, educatori e tecnici/amministrativi per affrontare il Giubileo e garantire servizi di qualità ai cittadini.
Non possiamo più aspettare: chiediamo al Governo una deroga immediata e lo stanziamento strutturale di risorse“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 6 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)