Gli alberi secchi nel giardino della giustizia
Buona parte delle querce che sono state piantate alla Romanina, nel cosiddetto “giardino della giustizia”, sono da sostituire.
Sono andate incontro al destino di quelle che le avevano precedute: si sono seccate.
Le querce secche
“Metà delle querce sono morte, sappiatelo.
Per la terza volta” ha spiegato Luca Laurenti che, con Roberto Lattanzi, ha filmato la condizione in cui versano le essenze arboree. “Almeno 14 sono quelle che sono secche” hanno spiegato i due che, nel video diffuso sulle relative pagine social, mostrano lo stato in cui si trovano i rametti e le foglie irrimediabilmente ingiallite, ad esempio, dell’albero dedicato a Giovanni Falcone.
Il giardino della giustizia
La messa a dimora delle piante, dedicate ai magistrati uccisi dalle mafie, era avvenuta nel novembre 2018 alla presenza dell’allora sindaca Raggi e del ministro della giustizia Alfonso Bonafede.
Insieme a parte della giunta ed ai rappresentanti del municipio, avevano presentato il piccolo bosco di querce, che avevano trovato dimora nel parco di via Luigi Schiavonetti, alla Romanina.
Pochi mesi più tardi, nell’agosto del 2019, quelle piante si sono seccate.
I precedenti
Nel corso dello stesso anno l’amministrazione Raggi era corsa ai ripari, stanziando un finanziamento per riqualificare quel giardino realizzato, aveva ricordato il Campidoglio, in “una zona spesso citata nelle cronache per episodi di criminalità, per rimarcare la forte presenza delle istituzioni in difesa della legalità”.
Però , due anni più tardi, si è ripetuta la stessa scena.
Le querce avevano finito per seccarsi perché, aveva spiegato l’amministrazione municipale, “non erano state innaffiate a sufficienza” dai giardinieri comunali.
Risultato: sono state piantate di nuovo.
Alberi da salvare
Per la terza volta in quattro anni, quindi, gli alberi del “giardino della giustizia” non sembrano godere di buona salute.
Ed almeno una parte di loro, stando alle immagini girate dai due cittadini, versano in condizioni a dir poco critiche.
“Due amministrazioni diverse, stesso risultato” ha concluso amareggiato Luca Laurenti.
Una metà delle querce, però, potrebbe superare la siccitosa estate.
A patto che vengano opportunamente innaffiate.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 25 agosto 2022 sul sito online “Roma Today”)
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