Gallup International ha pubblicato la 42esima edizione del sondaggio mondiale di fine anno sulle previsioni, le aspettative e le speranze dei cittadini di 55 paesi di tutto il mondo – condotto in Italia da Doxa – che rivela che nel mondo, nonostante tutto, «l’ottimismo continua a dominare sul pessimismo».
A sorpresa è l’Africa delle guerre, dei profughi e dei cambiamenti climatici estremi il continente più ottimista, forse perché i poveri sperano sempre in un futuro migliore – e per questo sono disposti a rischiare la vita – mentre i ricchi difendono sempre più rabbiosamente quel che hanno e che non gli basta mai.
Tra i Paesi più fiduciosi nel futuro spiccano il Messico che ha svoltato a sinistra, l’India che è in testa a tasso di crescita economica mondiale (ma che ha più affamati dell’Africa), gli Stati europei extra-Ue e, anche qui a sorpresa, gli Usa di Donald Trump dove certo rabbia e divisioni (e povertà) non mancano .
La 42esima edizione del sondaggio mondiale Gallup di fine anno riguarda le previsioni, le aspettative e le speranze dei cittadini di 55 Paesi e il Paese più fiducioso nel futuro in tutto il mondo è il Ghana, una delle poche democrazie consolidate dell’Africa.
Anche in America Latina – dove la povertà non è certo cosa rara – gli ottimisti o i molto ottimisti sono più dei pessimisti.
L’Italia del Governo del Cambiamento dimostra invece di essere intristita, invecchiata, impaurita e senza fiducia nel futuro: «E’ tra i Paesi più pessimisti al mondo – spiegano alla Doxa – Accanto a Giordania, Libano, Corea del Sud e Hong Kong».
L’indagine mondiale ha anche chiesto alle persone se secondo loro il 2019 sarà un anno di pace oppure no e prevalgono leggermente i pareri sfavorevoli: «il 34% degli intervistati a livello globale si aspetta un anno caratterizzato da un maggior numero di conflitti internazionali rispetto al 2018, mentre il 28% si attende un anno più pacifico».
I Paesi che credono di più che il 2019 sarà un anno di pace sono India, Ghana e Albania, abbastanza sorprendente insieme alla Nigeria, ancora scossa dal conflitto settario con i terroristi di Boko Haram e dagli scontri etnici, e al Pakistan degli attentati jihadisti e delle bombe atomiche.
Il Paese invece dove più cittadini prevedono un 2019 di disordine è la Francia dei gilet gialli, con ben il 70% di persone preoccupate per il clima politico e sociale surriscaldato.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 28 dicembre 2018 sul sito online “greenreport.it”)