Le fiamme all’interno del parco naturale regionale Bracciano-Martignano
Nelle ultime ore un vasto incendio ha coinvolto il parco naturale regionale Bracciano-Martignano, per un estensione di 27 ettari totali di cui 21 all’interno dell’area protetta.
Cinque ettari avvolti dalle fiamme sono rappresentati dalla faggeta, patrimonio culturale mondiale dell’Unesco.
Il rogo è partito da Oriolo Romano, in provincia di Viterbo e ha raggiunto le zone del Monte Raschio, mettendo a dura prova i guardiaparco dell’ente, che insieme ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione civile hanno speso gli ultimi due giorni a fronteggiare le fiamme.
Alle operazioni hanno preso parte anche la locale sezione del CAI e l’università agraria di Oriolo Romano.
Due gli elicotteri impiegati, uno dell’esercito e uno dei carabinieri forestali.
La pineta di Monte Raschio è stata completamente avvolta dal fuoco, che è arrivato alle chiome, mentre nella faggeta Unesco si è “limitato” alla lettiera del suolo, quindi alla parte superficiale ai piedi della vegetazione verticale.
Al di fuori dei confini del parco sono stati distrutti veicoli abbandonati, baracche e canili.
Danneggiate alcune abitazioni, ma non si registrano né feriti né intossicati e grazie ai soccorritori sono stati tratti in salvo diversi cani intrappolati nei recinti raggiunti dall’incendio.
“Quanto accaduto testimonia la pericolosità di avere dentro al parco dei rimboschimenti di conifere realizzati negli anni ‘70 che sono sicuramente non autoctoni – fanno sapere dall’ente di gestione in merito al rogo durato due giorni – e costituiscono un facile terreno di propagazione degli incendi boschivi.
Ora occorre vigilare ed attuare tutte le misure di prevenzione necessarie per evitare che si possano ripetere episodi come questo, soprattutto nella rimanente porzione di pineta che non è stata colpita dall’incendio.
Ringraziamo tutti gli operatori e il personale prontamente intervenuto su Monte Raschio”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 agosto 2022 sul sito online “Roma Today”)