Le bancarelle degli ambulanti in via Cola di Rienzo devono essere spostate e sarebbe troppo tardi per l’adempimento spontaneo da parte del I Municipio, visto che sarebbe ormai partita l’istruttoria per disporre “i poteri di intervento sostitutivo a seguito di inerzia”.
L’assessore al Commercio di Roma Capitale, Andrea Coia, con un post su Facebook dà notizia dell’apertura formale del procedimento che dovrebbe avocare alla prima municipalità della Capitale poteri e attribuzioni relative al bel boulevard da cui si intravede la terrazza del Pincio.
Secondo Coia, è stata già attivata la fase preliminare della deliberazione e gli uffici del Campidoglio starebbero in queste ore individuando i dipartimenti competenti a provvedere: la responsabilità dell’inerzia, continua il titolare della delega Commercio, sarebbe tutta della circoscrizione guidata dall’esponente PD.
“Alfonsi basta scuse”, scrive Coia: “Adesso basta, non ci sono più alibi e non c’è più tempo.
Le postazioni commerciali su suolo pubblico che si trovano in via Cola Di Rienzo vanno delocalizzate subito.
Abbiamo dato direttive precise e tentato la mediazione, ma il I Municipio si dimostra comunque inadempiente.
Per questo ho chiesto alla Giunta che venissero attivati i poteri di intervento sostitutivo a seguito di inerzia, dando mandato alla Direzione Generale di individuare la Direzione competente a finalizzare il provvedimento tecnico-amministrativo di spostamento che dovrà poi essere portato a termine entro 45 giorni”.
“Le postazioni di via Cola di Rienzo vanno spostate in via Frà Albenzio”, continua l’esponente 5 Stelle, “e zone limitrofe: ove l’area suddetta dovesse risultare insufficiente a contenere tutte le postazioni commerciali da delocalizzare, è possibile utilizzare le aree già adibite a spazi mercatali del Municipio I.
Già nel 2017 la Polizia Locale aveva segnalato al Municipio I che le postazioni commerciali su suolo pubblico ubicate in Via Cola Di Rienzo risultavano essere in contrasto con le disposizioni del Codice della Strada oltre che con il relativo Regolamento capitolino, determinando situazioni di criticità afferenti alla sicurezza stradale, sia con riferimento alla circolazione dei veicoli che con riguardo al transito dei pedoni”: ma a causa dell’”ostruzionismo” dettato da ragioni politiche della titolare della prima circoscrizione romana la situazione non si sarebbe sbloccata.
Ora, l’amministrazione centrale sarebbe intenzionata a procedere forzando la mano.
(Articolo di Tommaso Cardarelli, pubblicato con questo titolo il 67 maggio 2021 sul sito online “Roma Today”)
Quattro anni per spostare le bancarelle ? la loro ubicazione è contro il codice della strada , contro il decoro di una bella strada al centro di Roma, contro la circolazione pedonale , contro la possibilità di tenere pulite le strade e i marciapiedi: è così che vogliamo Roma per i turisti?