Lo stadio Flaminio può diventare “la casa della SS Lazio”.
A metterlo nero su bianco è stato il presidente della polisportiva biancoceleste che, con un atto inoltrato all’attenzione del sindaco Gualtieri, ha formalmente “manifestato interesse” per l’impianto sportivo.
La lettera inviata da Lotito
“Ho fatto una serie di verifiche e approfondimenti per lo sviluppo di un piano di fattibilità per realizzare allo stadio Flaminio di Roma la casa della SS Lazio” si legge nel documento firmato da Claudio Lotito.
“Ovviamente siamo interessati allo sviluppo di un piano di ristrutturazione che, nel pieno rispetto delle normative vigenti, consenta allo stadio Flaminio di essere uno stadio in condizione di poter ospitare incontri di calcio di tornei nazionali ed internazionali”.
Un confronto auspicato
La volontà di aprire un confronto con l’amministrazione cittadina, quindi, c’è.
Nei giorni scorsi l’assessore allo sport Alessandro Onorato, ai microfoni di Radio Roma Sound fm90, aveva dichiarato che “se la Lazio vuole presentare un progetto deve venire in Campidoglio e presentarlo al Sindaco e a tutti gli assessori coinvolti, non soltanto al sottoscritto”.
Fatto questo passaggio, “qualora volessero fare un investimento in quell’area si potrebbe aprire una conferenza dei servizi”.
In questo momento è in corso quella legata alla proposta di cui, la Roma Nuoto, si era fatta capofila. Ma possono essere avviate, contemporaneamente, più conferenze dei servizi.
In attesa delle date
Lotito, nella lettera inviata a Gualtieri e per conoscenza anche agli assessori allo sport ed all’urbanistica, ha chiesto “di organizzare un incontro al quale parteciperò con il responsabile del progetto da noi designato e con lo staff dei tecnici incaricati della sua realizzazione”.
Un incontro che dovrebbe servire a “realizzare al meglio” la cosiddetta “casa della SS Lazio, in totale compatibilità con le esigenze pubbliche” ha precisato il patron biancoceleste.
La lettera di Lotito
Il destino del Flaminio
La lettera, firmata il 26 giugno, è giunta al Campidoglio.
All’amministrazione capitolina ora l’onere di indicare delle possibili date, queste è la richiesta di Lotito, in cui organizzare l’ incontro.
Un appuntamento che potrebbe essere decisivo per stabilire il futuro dell’impianto progettato dai Nervi.
Un destino che dipenderà anche dall’esito della conferenza dei servizi legata alla proposta della Roma Nuoto.
L’assessore Onorato aveva lasciato intendere che sarebbe orientativamente arrivata a fine giugno.
Questione di giorni, poi sarà tutto più chiaro.
La risposta del Campidoglio
Non ha tardato ad arrivare anche la risposta dal comune.
“Siamo pronti ovviamente a incontrare la S.S. Lazio e ad approfondire l’eventuale proposta che vorrà sottoporci – ha commentato l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia – Il fatto che finalmente lo Stadio Flaminio e, più in generale, l’intero quadrante ritornino al centro dell’attenzione con varie proposte di rigenerazione trova nell’Amministrazione non solo un attento interlocutore ma anche un soggetto pienamente attivo per favorire il recupero di questo storico e importante impianto sportivo della città”.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 27 giugno 2024 sul sito online “Roma Today”)