E’ iniziata la stagione venatoria 2019-2020 e, con puntualità, riprende il conto dei morti e feriti umani.
Per non parlare dei milioni di altri animali uccisi.
Un cacciatore svizzero cinquantenne è morto presso il confine di Chiasso, ucciso da un colpo partito da un compagno di battuta (14 settembre 2019), un cacciatore è morto (14 settembre 2019) durante il recupero di un cervo ucciso nei boschi di Sorico (CO), mentre un suo compagno di battuta è rimasto ferito.
Nei boschi di Sicignano degli Alburni (SA) una tragedia ancor più grande: Martino Gaudioso, cacciatore di 55 anni, è stato ucciso da un colpo di fucile esploso dal figlio.
Erano a caccia di cinghiali in periodo di divieto, “sia le armi che il porto d’armi sono stati sequestrati dagli inquirenti“.
Tre morti e siamo solo all’inizio.
C’è un serissimo problema di legalità, c’è un altrettanto serio problema di sicurezza e di scarsa prudenza nell’uso delle armi strettamente connesso alla caccia, ignorarlo o sminuirlo comporterà l’infinita prosecuzione di tali tragedie.
L’abbiamo denunciato in tutte le salse in moltissime occasioni, ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia
A.N.S.A., 22 settembre 2019
Tragedia durante una battuta di caccia, parte un colpo e uccide il padre.
Il colpo ha raggiunto al basso addome il genitore.
Un uomo di 34 anni, residente a Postiglione, nel Salernitano, ha esploso accidentalmente dal proprio fucile, durante una battuta di caccia, un colpo che ha raggiunto al basso addome il padre e compagno di attività venatoria, di 55 anni.
Ferito, è morto successivamente.
Il fatto si è verificato a Sicignano degli Alburni (Salerno), in località Gammariello, durante una battuta di caccia al cinghiale.
I carabinieri della sezione operativa di Eboli, congiuntamente a quelli della stazione di Postiglione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà il figlio della vittima per il reato di omicidio colposo.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 23 settembre 2019 sul sito online del Gruppo d’Intervento Giuridico)