Una settimana di manifestazioni, centinaia di migliaia di studenti in piazza in attesa di un appuntamento: quello del summit Onu sul clima, in programma da lunedì a New York.
Oggi è il giorno della manifestazione che apre i sette giorni di appuntamenti organizzati da Fridays for Future, il movimento per l’ambiente nato intorno all’attivista svedese Greta Thunberg, la prima a protestare ogni venerdì davanti al parlamento di Stoccolma.
In tanti sono già scesi per le strade in Australia, Thailandia, Indonesia ed India, dando inizio allo ‘sciopero globale’.
Manifestazioni e cortei sono in programma in 150 Paesi del mondo, inclusi Giappone, Filippine e Birmania.
E il clou è previsto proprio a New York, dove Greta guiderà le manifestazioni: a oltre un milione di studenti è stata garantita la ‘giustificazione’ dalle autorità, potranno saltare scuola senza penalizzazioni.
Anche il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti è intervenuto sulla manifestazione – che in Italia sarà il 27 settembre, giorno di chiusura della settimana per il clima #WeekForFuture – spiegando che la partecipazione degli studenti allo sciopero è “la più grande lezione” che gli studenti possono frequentare.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 20 settembre 2019 sul sito online “Ambiente & Veleni del quotidiano “Il Fatto Quotidiano”)