Emergenza rifiuti a Roma.
Dopo il vertice di prima mattina al ministero dell’Ambiente, è previsto a palazzo Chigi un vertice tra il premier Giuseppe Conte e il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Un incontro programmato da tempo che al centro vedrà anche il problema dei rifiuti a Roma.
Il vertice è terminato poco dopo le 11.30.
Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha incontrato i giornalisti insieme alla sindaca Virginia Raggi e al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per dimostrare che le tensioni sono state superate e che ora c’è collaborazione tra le istituzioni.
«Gli impianti ci sono – ha detto Costa, che ha specificato “non sono il commissario di nessuno” – ora Ama pulirà le strade.
Per il medio termine si stanno concludendo accordi per portare i rifiuti di Roma all’estero – in Svezia – in modo poi con il nuovo piano regionale dei rifiuti da avere il tempo di realizzare nuovi impianti, a partire da quelli di compostaggio per l’umido».
Virginia Raggi, che all’inizio del vertice è apparsa molto tesa, ha evitato polemiche, confermato che Ama sta facendo sforzi straordinari per pulire la città e chiesto anche la collaborazione dei cittadini perché facciamo correttamente la differenziata.
Zingaretti: «Ringrazio i sindaci e i cittadini delle città del Lazio che accoglieranno più rifiuti romani. Lo spirito di collaborazione di oggi aiuterà Roma a superare questa fase complicata».
L’ordinanza non diventerà coercitiva per la parte che riguarda gli impianti, perché sarebbe stato necessario nominare un commissario (cosa esclusa da Costa) ma viene portato da 7 a 15 giorni il tempo dato ad Ama per pulire Roma.
(Articolo di Mauro Evangelisti, pubblicato con questo titolo il 9 luglio 2019 sul sito online del quotidiano “Il Messaggero”)