Il Presidente della IV Commissione Consiliare permanente Ambiente, Daniele Diaco (M5S), ha convocato per le ore 11,30 del 5 marzo 2019 una riunione con il seguente ordine del giorno: ” “Disamina ed eventuale espressione parere proposta di deliberazione n. 10/2019 Approvazione del Regolamento capitolino del Verde Pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale (Dec. G.C. n. 2 del 16 gennaio 2019).”
Ha invitato a parteciparvi tutti i cittadini, i comitati e le associazioni che hanno collaborato alla stesura del testo poi licenziato dalla Giunta Capitolina con decisione n. 2 del 16 gennaio 2019.
Daniele Diaco ha aperto la seduta affermando che si tratta di portare avanti il lavoro sul verde urbano, che non è stato calato dall’alto, ma è stato partecipato e su cui è stato avviato l’iter amministrativo di approvazione.
Lodando la partecipazione che c’è stata alla stesura del testo, ha anticipato che qualche associazione sarà chiamata ad intervenire in aula Giulio Cesare per esporre all’Assemblea Capitolina il lavoro a cui ha collaborato.
Il Presidente della Commissione Ambiente ha parlato di complessità ben articolata del testo, che tratta tutti gli aspetti.
Ha portato a conoscenza dei presenti che il prossimo 8 marzo entreranno al lavoro 71 nuovi giardinieri, che sono stati predisposti per il verde verticale 5 milioni di euro da mettere a gara e somme ingenti per l’acquisto di mezzi da dare al Servizio Giardini: sono stati altresì stanziati 1.250.000 € per la riforestazione urbana.
Ha dato quindi la parola a Marcello Visca, nuovo Responsabile aggiunto della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, che si è autodefinito un “usato sicuro” per il fatto che da 20 anni è in amministrazione su questo campo.
Ha quindi precisato che sono stati investiti 2 anni per un Regolamento che mancava nella città di Roma e che è stato frutto di un lavoro di ottima fattura che si può concludere rapidamente.
Ha aggiunto che il Regolamento è utile per tutti, sia per chi lo deve applicare sia che per chi ne deve controllare una corretta attuazione.
Ha concluso il suo intervento parlando della utilità di un confronto consultivo.
Il Presidente della Commissione Ambiente avrebbe voluto dare la parola a Paiella, che per conto dell’Assessorato all’Ambiente ha partecipato a tutte le riunioni che si sono rese necessarie per la stesura del testo, ma che non è potuto venire: ha parlato per lui il sig. Messina, che ha partecipato anche lui a diverse riunioni e che ha fatto sapere che c’è stato un aumento della platea degli abbattimenti e che c’è comunque una foresta urbana da mantenere.
Il Presidente Daniele Diaco ha messo in risalto l’importanza del censimento ai fini del Catasto del Verde: dopo aver fatto sapere che il Regolamento ha tenuto conto dei testi precedentemente approvati a Reggio Emilia ed a Genova, ha invitato tutti i presenti a fare una presentazione stando in un arco di tempo al massimo di 5 minuti, rispettando un giro secondo l’ordine del tavolo a partire dalla sua destra.
Dopo un 1° intervento di chi ha partecipato solo alle prime riunioni di lavoro, ha esordito di fatto Giorgio Osti, del Comitato di Quartiere di Tor Carbone che ha fatto anche da coordinatore del gruppo del Regolamento: ha posto l’accento su 2 punti, la rapidità dei lavori della Commissione Ambiente da un alto e la novità dall’altro lato del potenziamento del Servizio Giardini che a suo giudizio dovrebbe essere inserito nel testo del Regolamento.
Ha preso quindi la parola Massimo Livadiotti di “Respiro Verde Legalberi”, che ha tenuto a far sapere di essere riusciti a far inserire la parola “paesaggio” che compare così per la 1° volta in un Regolamento.
Ha colto l’occasione per far presente al Presidente della Commissione Ambiente del X Municipio, presente alla riunione, il problema degli interventi non corretti di manutenzione del verde che ci sono stati nel X Municipio.
A seguire è intervenuto l’arch. Bruno Filippo Lapadula per conto della sezione romana di Italia Nostra, che ha fatto sapere di avere trasmesso una serie di osservazioni ai rappresentanti del 1° e del 2° Municipio, che ha consegnato agli atti.
Ha preso poi la parola Andrea De Rosa, Presidente del Comitato di Quartiere “Don Giovanni Minzoni”, che ha chiesto di sapere se il testo trasmesso ai Municipi è lo stesso che va poi in aula Giulio Cesare: ha quindi fatto sapere di avere presentato delle osservazioni al 2° Municipio che non ha però espresso iI “parere” di propria competenza.
A seguire è intervenuta Gabriella Masella, Presidente del Comitato di Quartiere “Colli Aniene Bene Comune”, che ha dichiarato di essere stata interessata soprattutto alle forme di collaborazione dei cittadini ed in particolare ai “patti di collaborazione”.
Ha preso la parola anche Alessandra Cristicchi, membro della III Commissione Ambiente del IX Municipio per far sapere di avere fatto una serie di osservazioni approvate come “parere” che sono state trasmesse anche alla Commissione Capitolina Ambiente.
È stata quindi la volta di Alessandro Sebastiani, coordinatore dapprima della associazione “ADN Kronos” ed ora “Fare Verde”, che segue in particolare la fauna.
È intervenuta anche un architetto membro di una associazione del 2° municipio per far presente di avere fatto una serie di osservazioni che ha consegnato agli atti della Commissione Capitolina Ambiente.
Ha preso quindi la parola Francesco Vitolo, Presidente della Commissione Ambiente del X Municipio, che rispondendo a Massimo Livadiotti sugli interventi di manutenzione non corretti messi in atto nel X Municipio ha messo in risalto che si sta generando un corto circuito laddove il testo del regolamento si scontra con la prassi quotidiana e che c’è quindi bisogno di un profondo cambiamento.
Sullo stesso argomento è intervenuta a seguire Sara Sacerdote dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Roma, che ha precisato che gli allegati al Regolamento stabiliscono in modo puntuale la procedura da seguire per ogni tipo di intervento sul verde verticale ed ha auspicato che in futuro ogni contratto di appalto precisi quanto meno l’indirizzo dell’intervento messo a gara.
A seguire è stata la volta del dott. Arch. Rodolfo Bosi, Responsabile del Circolo Territoriale di Roma della associazione “Verdi Ambiente e Società (VAS), che con riferimento ai 2 interventi precedenti ha fatto sapere che il testo originario del Regolamento prevedeva una precisa sanzione per ogni eventuale intervento di manutenzione del verde eseguito in violazione del Regolamento, ma è stato alla fine deciso dall’alto di sintetizzare tutte le sanzioni in un unico articolo che rimanda a quelle previste per legge che sono spesso molto vaghe nello specifico: ha auspicato ad ogni modo che i futuri i bandi di gara per l’assegnazione degli interventi di manutenzione riportino le forme ed i modi fissati negli allegati al Regolamento.
Riguardo al testo così come licenziato dalla Giunta Capitolina Rodolfo Bosi ha fatto presente che è diverso da quello concordato alla fine dall’apposito gruppo di lavoro voluto dall’Assessore Pinuccia Montanari: il confronto tra i due testi ha messo in evidenza le parti tagliate ed ha portato a presentare i Municipi quelle ritenute sostanziali con una serie di proposte di emendamenti, diversi dei quali sono stati recepiti e fatti propri nei “pareri” espressi dai Consigli Municipali.
Al riguardo Rodolfo Bosi ha messo in evidenza che ai “pareri” espressi dai Municipi debbono essere ancora fatte le controdeduzioni da parte della Giunta Capitolina, che potrebbe accogliere una serie di emendamenti che andrebbero a modificare il testo del Regolamento laddove comportassero una aggiunta e comunque delle integrazioni al testo da trasmettere poi alla Assemblea Capitolina per la definitiva approvazione.
Rodolfo Bosi ha fatto notare che per prassi consolidata prima del dibattito in aula Giulio Cesare è obbligatorio acquisire il parere della Commissione Capitolina Ambiente, che si deve esprimere però dopo avere esaminato il testo originario, i pareri espressi dai Municipi e le controdeduzioni ad essi della Giunta Capitolina, che non sono ancora pervenute: per tali motivi la pur meritoria convocazione della Commissione Capitolina Ambiente è stata prematura, anche perché potrebbe portare a proporre ulteriori emendamenti, in accoglimento magari anche di quelli consegnati agli atti proprio in tale giornata, che potrebbero essere stati già accolti in sede di controdeduzioni e che quindi si rivelerebbero inutili.
Rodolfo Bosi ha comunque consegnato agli atti la proposta di emendamenti trasmessa a tutti i Municipi.
È intervenuto a seguire Claudio Giovannozzi, socio della Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, che ha tenuto a sottolinea che dopo l’intervento di Bosi c’è poco da dire sul tecnicismo del Regolamento, che per la sua associazione è ottimo e non ha bisogno di alcuna ulteriore modifica: a quest’ultimo riguardo ha fatto presente che ogni tipo di “eccezione” comporterebbe secondo lui un ritardo per cui non è opportuno “tirare il freno a mano”.
Ha preso la parola Paolo Arca, Presidente della associazione per Villa Pamphili, che ha sottolineato la figura del “Tutor” (“Curatore”) per le ville storiche, mettendo in evidenza che il Regolamento contiene una responsabilizzazione.
Ha chiesto di intervenire Anna Maria Bianchi di “Carte in Regola” per far presente che alla stesura del Regolamento ha partecipato anche Paola Loche (assente quel giorno) e che si trova d’accordo con tutti gli interventi che l’hanno preceduta.
Ha tenuto ad esprimere un particolare elogio all’Assessore Pinuccia Montanari per l’esempio che ha dato di inusuale collaborazione con i cittadini, partecipando personalmente anche e molte delle riunioni del gruppo di lavoro.
Ha colto l’occasione per far presente i lavori in corso nel parco di Villa Massimo che non sembrerebbero coretti rispetto al progetto approvato dalla Soprintendenza.
Le ha risposto il Presidente Daniele Diaco facendo sapere di avere effettuato un sopralluogo e di stare esaminando le carte, per arrivare alla apertura del parco di Villa Massimo se possibile entro un mese.
È intervenuto poi Francesco Pieroni, Assessore alla Gestione del Verde del III Municipio, che ha fatto presente come da qui a breve ai Municipi verrà assegnato un 30% in più di verde da curare.
Ha posto quindi l’accento sulla assicurazione obbligatoria per il volontariato: gli ha risposto Andrea De Rosa per ribadire che l’assicurazione è ricompresa in quella del Comune.
Ha preso la parola Simona Sortino, Presidente della Commissione Ambiente del III municipio, che ha chiesto di sapere i criteri con cui verranno assegnati in quota parte i futuri 71 nuovi giardinieri del Comune.
Il Presidente Daniele Diaco la lasciato quindi la parola ai membri della Commissione Capitolina Ambiente.
Ha esordito il cons. Pietro Calabrese (M5S) che ha garantito la massima attenzione su tutte le osservazioni fatte precedentemente: riguardo alle potature ha auspicato futuri bandi di gara specifici per ogni tipo di intervento. Riguardo invece ai tagli apportati al testo concordato in sede di gruppo di lavoro ha dichiarato che si può fare una disamina attenta ai fini dell’eventuale recupero, in misura congrua, di parti del testo da proporre come emendamento.
È quindi intervenuta la cons. Ilaria Piccolo (PD), che ha ravvisato la necessità di rivedersi a breve per un esame approfondito del testo.
Le ha fatto seguito il cons. Andrea De Priamo (Fratelli d’Italia), che ai fini di una approfondita analisi nel merito ha chiesto una specifica seduta di analisi, aperta al pubblico: ha tenuto a specificare che basta darsi un termine e che non ci sono opposizioni aprioristiche.
Anche il cons. Roberto Di Palma (M5S) ha ritenuto opportuno che si faccia un approfondimento, invitando a votare al termine della seduta con l’impegno in tal senso: ha citato un post pubblicato sulla pagina face book della Sindaca Virginia Raggi.
La cons. Simona Ficcardi (M5S), Vice Presidente Vicario, è intervenuta per porre l’accento sulle adozioni ai fini della potature, rifacendosi al problema che aveva sollevato Rodolfo Bosi con riferimento ad un articolo pubblicato su quotidiano “Il Messaggero” in cui si afferma che le potature possono essere fatte anche dai cittadini nel caso dell’affidamento degli alberi in adozione. (vedi https://www.rodolfobosi.it/alberi-crollati-a-roma-il-campidoglio-anche-i-cittadini-facciano-le-potature/)
Al termine degli interventi il Presidente Daniele Diaco ha messo in votazione di esprimere intanto “parere” favorevole al testo del Regolamento così come licenziato dalla Giunta capitolina il 16 gennaio 2019: c’è stata una approvazione a maggioranza con l’astensione del PD e di Fratelli d’Italia.