Legislatura 17ª – 13ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 353 del 07/12/2017
TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)
GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2017
353ª Seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 9,30.
IN SEDE REFERENTE
(119-1004-1034-1931-2012-B) Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette, approvato dal Senato in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei senatori D’Alì; Loredana De Petris; Caleo; Panizza ed altri; Ivana Simeoni ed altri, e modificato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 27 settembre.
Il presidente MARINELLO fa preliminarmente presente che non sono ancora pervenuti i pareri delle Commissioni affari costituzionali e bilancio, senza i quali non è possibile procedere nell’iter.
Il relatore CALEO (PD) deposita gli emendamenti 12.1000, 25.1000, 28.1000 e 35.1000, pubblicati in allegato, soppressivi di parti del disegno di legge, i cui contenuti sono stati recepiti nel disegno di legge di bilancio (A.S. 2960), già approvato dal Senato.
Il senatore ARRIGONI (LN-Aut) ritiene che la presentazione degli ultimi emendamenti del relatore sia prematura rispetto alla approvazione definitiva, non ancora avvenuta, del disegno di legge di bilancio. Stigmatizza inoltre che nella legge di bilancio siano state inserite disposizioni che hanno recepito questioni che avrebbero dovuto essere più propriamente dibattute nel disegno di legge di riforma delle aree protette. Auspica che nel prosieguo dell’esame del disegno di legge di bilancio, presso la Camera dei deputati, non siano inserite altre disposizioni ambientali. Esprime viva contrarietà sul fatto che il maxiemendamento posto al voto di fiducia fosse difforme da quanto approvato dalla Commissione bilancio, nonostante all’Assemblea siano state fornite le più ampie rassicurazioni in merito dal rappresentante del Governo.
Il presidente MARINELLO fa presente che, se le disposizioni di carattere ambientale già inserite nel maxiemendamento approvato dal Senato non venissero confermate dalla Camera dei deputati, il relatore potrà ritirare gli emendamenti oggi presentati. Ricorda inoltre che, anche in passate manovre finanziarie, il testo posto al voto di fiducia sia stato, a seguito di successive verifiche contabili, diverso da quello approvato in Commissione. D’altro canto, il Governo può porre la fiducia sul testo del maxiemendamento che reputa più opportuno.
Il senatore ARRIGONI (LN-Aut) ribadisce che, fatta salva la libertà del Governo a cui fa riferimento il Presidente, rimane indiscutibile l’obbligo di trasparenza e la responsabilità dell’Esecutivo per le affermazioni rese dai suoi rappresentanti all’Assemblea.
Il senatore PEGORER (Art.1-MDP) giudica che la trattazione da parte della Commissione bilancio, nell’ambito della manovra finanziaria, di disposizioni contenute in disegni di legge all’esame della Commissione ambiente espropri quest’ultima dalle sue competenze. Sono inoltre inaccettabili gli espedienti a tal fine posti in essere dalla Maggioranza e dal Governo, che sembrano più un “Gioco delle tre carte” che trasparenti procedure parlamentari. Invita pertanto il Presidente a valutare attentamente l’ammissibilità degli emendamenti oggi presentati e a farsi garante delle prerogative della Commissione.
Il presidente MARINELLO assicura di aver già vagliato l’ammissibilità degli emendamenti depositati e che nulla osta alla loro presentazione.
La senatrice MORONESE (M5S) si associa ai senatori Arrigoni e Pegorer nell’auspicio che la legge di bilancio non venga ulteriormente modificata. Ripercorre incidentalmente le vicende della dichiarazione di inammissibilità di un emendamento sui vitalizi, presentato dal suo Gruppo, osservando che lo stesso rigore non è stato applicato per l’esame delle proposte emendative che hanno modificato la legislazione sulle aree protette, sulle quali la Commissione ambiente è stata impegnata per oltre due anni.
La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) rivolge un appello al Presidente affinché vigili sulle modifiche che la Camera dei deputati apporterà al disegno di legge di bilancio, evitando che altre questioni di rilevanza ambientale siano in esso assorbite. In merito alla corrispondenza dei maxiemendamenti con gli emendmaenti approvati dalla Commissione bilancio, ricorda brevemente la vicenda della legge finanziaria 2008, allorché nel maxiemendamento sul quale venne posta la fiducia fu inserita una disposizione grazie alla quale gli impianti di incenerimento dei rifiuti risultarono beneficiari degli incentivi del cosiddetto “CIP 6”.
Il senatore PICCOLI (FI-PdL XVII) si associa ai Senatori già intervenuti, esprimendo la preoccupazione del suo Gruppo sulla questione dibattuta e rivolgendo l’invito al Presidente a farsi garante delle competenze della Commissione.
Il presidente MARINELLO assicura che vigilerà scrupolosamente sulle competenze della Commissione che si onora di presiedere e avvierà una tempestiva interlocuzione con il Presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati, fiducioso che criteri di ammissibilità più stringenti adottati in quella sede eviteranno ulteriori modifiche al disegno di legge di bilancio per il 2018.
La Commissione prende atto.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE
12.1000
IL RELATORE
Sopprimere il comma 1-septiesdecies.
25.1000
IL RELATORE
Sopprimere l’articolo. .
28.1000
IL RELATORE
Al comma 1, sopprimere le lettere b) e c).
35.1000
IL RELATORE
Sopprimere l’articolo.