Prot. n. 18/2016 Alla Sindaca del Comune di Roma
Dott.ssa Virginia Raggi
All’Assessore alle Attività Produttive
Dott. Adriano Meloni
Oggetto – Procedimento di approvazione definitiva dei Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari
Con riferimento all’argomento di cui all’oggetto come associazioni VAS e Basta Cartelloni abbiamo trasmesso la congiunta Nota VAS prot. n. 14 del 15 luglio 2016, con cui è stato proposto alle SS. LL. «di chiedere formalmente il “parere” dei Municipi sulla “proposta” dei Piani di Localizzazione così come adottati, invitandoli a tener conto comunque anche di tutti i contributi pervenuti, per consentire ad ogni Consiglio Municipale di esprimere “parere” specificando e motivando in che misura avrà recepito in tutto, in parte o per niente i contributi trasmessi, come espressamente richiede il “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana» e «solo successivamente all’avvenuta acquisizione dei “pareri” dei Consigli Municipali … di controdedurre contestualmente tanto alle osservazioni dei cittadini quanto ai “pareri” dei Municipi, provvedendo a tutte le modifiche dei Piani di Localizzazione che si rendessero necessarie a seguito dell’accoglimento parziale o totale di osservazioni e/o “pareri”, per poi approvare definitivamente i Piani di Localizzazione.»
Come argomento a supporto della suddetta proposta è stata portata anzitutto la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 325 del 13 ottobre 2015 con cui la Giunta Capitolina ha adottato la “proposta” dei 15 Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari, così come redatti dalla S.p.A. “Aequa Roma”, sui quali si sono svolti 15 incontri pubblici anche per raccogliere tutte le osservazioni, le proposte e le istanze presentate dai cittadini in forma sia singola che associata.
Nel rispetto di quanto prescrive il Regolamento del Decentramento Amministrativo, su ogni Piano di Localizzazione deve essere acquisito il “parere” del rispettivo Municipio, che va espresso entro 30 giorni dal Consiglio Municipale «con apposita deliberazione, acquisito il parere della competente Commissione Circoscrizionale» (comma 9 dell’art. 6).
Il termine di tempo dei 30 giorni è stato ribadito nelle premesse della Proposta che la Giunta Capitolina ha approvato con decisione n. 27 del 18 novembre 2016: ne deriva che la richiesta di espressione del “parere” andava inoltrata fin dalla data di entrata in vigore della deliberazione n. 325/2015 di adozione della “proposta” dei Piani di Localizzazione, a maggior ragione perché si tratta di un obbligo espressamente prescritto non solo dall’art. 6 del Regolamento del Decentramento Amministrativo, ma anche e soprattutto dal comma 2 dell’art. 19 del nuovo Regolamento di Pubblicità, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014, ai sensi del quale «i piani di localizzazione sono approvati dalla Giunta, sentito il parere dei Municipi».
Il procedimento suddetto è prioritario e comunque sovraordinato al «processo di partecipazione» disciplinato dall’art. 32 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP), dal momento che l’art. 37 del nuovo Regolamento di Pubblicità dispone che «in caso di contrasto fra le disposizioni del presente Regolamento e quelle dei Piani di cui all’art. 19 [PRIP e Piani di Localizzazione, ndr.] prevalgono le disposizioni del Regolamento»: si mette ad ogni modo in evidenza che anche il comma 1 dell’art. 32 fa espresso riferimento alle «modalità previste dal regolamento capitolina sul decentramento amministrativo», che prima dell’espressione del “parere” di competenza dei Municipi comportano pur esse l’attivazione della partecipazione dei cittadini, così come disciplinata dal “Regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbana” approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 57 del 2 marzo 2006.
Si tratta in sostanza dello stesso processo disciplinato dall’art. 32 delle N.T.A. del PRIP, che andava quindi contestualizzato con il comma 2 dell’art. 19 del nuovo Regolamento di Pubblicità, per evitarne se non altro di non doverlo attivare due volte: ciò non è stato fin qui possibile, dapprima per causa della fine anticipata del mandato del Sindaco Ignazio Marino, avvenuta il 31 ottobre 2015 (18 giorni dopo l’adozione della “proposta” dei Piani di Localizzazione) e del seguente Commissariamento e poi per causa del procedimento voluto dalla allora Direttrice del Dipartimento sviluppo economico attività produttive e agricoltura, Dott.ssa Silvana Mari, che fin dal 2° incontro pubblico sui Piani di Localizzazione ha fatto sapere che ai Municipi sarebbe stata trasmessa la richiesta di esprimere “parere” non sui Piani di Localizzazione su cui sono stati chiamati i cittadini a presentare osservazioni, proposte e istanze, ma sui Piani di Localizzazione eventualmente modificati ed integrati a seguito dell’accoglimento dei contributi portati dai cittadini oltre che delle ulteriori prescrizioni imposte dalle Soprintendenze interessate.
Un simile procedimento, se attuato, sarebbe in violazione sia dell’art. 6 del Regolamento del Decentramento Amministrativo che del comma 2 dell’art. 19 del nuovo Regolamento di Pubblicità.
Per di più in tal modo, il “parere” richiesto sarebbe sulla comunque diversa “proposta” dei Piani di Localizzazione che dovrebbe approvare la attuale nuova Giunta Capitolina, chiamata in tal modo a deliberare per ben due volte una “proposta” e ad approvare delle controdeduzioni per altrettante volte, prima ai contributi dei cittadini e poi ai “pareri” dei Municipi.
Per le suddette ragioni è stata trasmessa la congiunta Nota VAS prot. n. 14 del 15 luglio 2016, su cui il 2 settembre 2016 abbiamo avuto un incontro con l’Assessore Adriano Meloni alla presenza della Direttrice dell’Ufficio Affissioni e Pubblicità, Dott. Monica Giampaoli, che quel giorno ha lasciato intendere al sottoscritto ed ai sigg. Filippo Guardascione e Roberto Tomassi della associazione “Basta Cartelloni” che ai Municipi sarebbe stato richiesto il rilascio di parere esclusivamente sulla “proposta” dei Piani di Localizzazione” e non anche sulle controdeduzioni alle osservazioni, proposte e istanze nel frattempo presentate.
Per tale ragione le associazioni VAS e Basta Cartelloni hanno rinunciato a lamentare la mancata risposta alla Nota VAS n. 14 del 15 luglio 2016 nei tempi prescritti dalla legge n. 241/1990.
Ma nel corso della seduta della Commissione Commercio che si è svolta il 18 gennaio 2017 per la disamina della proposta n. 27/2016 la Dott.ssa Monica Giampaoli è tornata a ribadire il procedimento voluto dalla Dott.ssa Silvana Sari, affermando addirittura che più che i “pareri” di legge ai Municipi spetteranno le “controdeduzioni” ai Piani di Localizzazione così come a loro volta già controdedotti dalla Giunta Capitolina, senza però ancora modificare graficamente le tavole dei Piani di Localizzazione.
La Dott.ssa Monica Giampaoli si è rifiutata inoltre di rispondere alle critiche a tale procedimento portate dal Dott. Arch. Rodolfo Bosi, con la giustificazione che non era tenuta a rispondere a chi non è membro della Commissione Commercio.
In considerazione della ostinazione con cui si pretende di mandare avanti un procedimento che, oltre ad allungare burocraticamente i tempi (anziché snellirli), è passibile di essere impugnato al TAR dalle ditte pubblicitarie, con un presumibile esito vincente, ci vediamo costretti con la presente a chiedere all’Assessore Adriano Meloni di voler far disporre l’immediata trasmissione ai Municipi della “proposta” dei Piani di Localizzazione così come adottata con deliberazione n. 325 del 13 ottobre 2015, per richiedere l’acquisizione dei loro “pareri”, anche perché non interferisce con la proposta n. 27/2016 in corso di approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina, dal momento che non vi è cenno alcuno del procedimento da noi contestato fin dallo scorso mese di luglio.
Una volta ricevuti i pareri espressi dai Municipi, si chiede alla Giunta Capitolina di approvare contestualmente sia le controdeduzioni già predisposte ai contributi portati dai cittadini che le controdeduzioni ai pareri espressi dai Municipi, per predisporre in tal modo le condizioni per l’approvazione definitiva dei Piani di Localizzazione entro i tempi prescritti.
Si mette in grande evidenza che anticipare l’acquisizione dei “pareri” da parte dei Municipi, se non anche le controdeduzioni generali, prima ancora che l’Assemblea Capitolina abbia approvato la proposta n. 27/2106, consente di poter rispettare stavolta appieno i 60 giorni di tempo entro cui approvare definitivamente i Piani di Localizzazione, perché dovranno essere quasi interamente riservati alla S.p.A “Aequa Roma” per permetterle di adeguare le Tavole dei Piani a tutte le richieste di modifiche ed integrazioni che saranno state accolte.
La presente vale come formale invito e diffida a provvedere nel rispetto di tutte le norme richiamate.
Si rimane in attesa di un cortese riscontro che si richiede ai sensi degli articoli 2, 3, 9 e 10 della legge n. 241/1990: distinti saluti.
Per l’associazione VAS
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
Il Responsabile del Circolo Territoriale di Roma
Per l’associazione Bastacartelloni
Dott. Franco Quaranta
Presidente
Roma, 24 gennaio 2017
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