Pini di parco Petroselli. Foto Google Street.
Sette esemplari di Pinus pinea, i classici pini romani, sono stati abbattuti “con urgenza” nel parco dedicato al sindaco Luigi Petroselli.
L’intervento è stato condotto nella giornata di martedì 8 agosto “a tutela dell’incolumità pubblica”, si legge nel report pubblicato dal dipartimento ambiente, perché gli alberi erano “secchi”.
L’operazione è stata affidata alla ditta che ha in appalto la gestione del verde verticale nel lotto in cui ricade il municipio IV.
Alberi tagliati e pini trattati
Sono stati in tutto 7mila gli alberi che l’attuale amministrazione, lo scorso anno, ha deciso di far abbattere.
Il dato è stato comunicato dall’assessorato all’ambiente che ha sottolineato come, al tempo stesso, siano stati messi a dimora 13mila giovani esemplari.
Per quanto riguarda i pini, funestati dalla cocciniglia tartaruga, tra le principali cause del loro disseccamento, l’assessora Alfonsi ha fatto sapere di aver disposto 48.500 trattamenti endoterapici sui pini infestati dal parassita alieno.
Gli alberi di Roma
In attesa sia completato il catasto del verde, a cui il dipartimento sta ancora lavorando, al numero di alberi cui la città deve rinunciare si possono quindi sommare i sette abbattuti nel prezioso polmone verde del municipio IV.
Come previsto dal regolamento del verde, “gli alberi abbattuti debbono essere sostituiti entro un anno dall’abbattimento”.
I pini da ripiantare
Inoltre “qualora si tratti di albero di valore ecologico e paesaggistico – si legge nello stesso regolamento – la compensazione deve avvenire con albero della stessa specie”.
L’auspicio è che i pini che saranno emessi a dimora nel parco dedicato al compianto sindaco, possano avere una sorte migliore di quelli piantati in via di San Gregorio: davanti l’ingresso del foro Palatino, in quella che viene considerata la “passeggiata archeologica”, i giovani pini sono già secchi.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 9 agosto 2023 sul sito online “Roma Today”)