Lo scorso 11 marzo 2016 in allegato ad un messaggio di posta elettronica certificata è stata trasmessa al Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca la seguente Nota VAS prot. n. 8 dell’11 marzo 2016.
Prot. n. 8/2016 Commissario Straordinario del Comune di Roma
Dott. Francesco Paolo Tronca
Oggetto: Mancata ristrutturazione dei casali di “Borghetto San Carlo”
Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 27 marzo 2003 il Consiglio Comunale di Roma ha approvato di formulare gli indirizzi al Sindaco per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma avente per oggetto la compensazione edificatoria del comprensorio “F2 – Borghetto San Carlo” attraverso la rilocalizzazione delle volumetrie nel comprensorio convenzionato “Parco Talenti”.
La compensazione prevedeva la trasformazione del comprensorio di Borghetto San Carlo da sottozona F2 (ristrutturazione urbanistica) a zona N (parco pubblico), la cessione gratuita al Comune di Roma da parte della S.P.A. “Fineuropa” delle aree libere del medesimo comprensorio per una superficie di circa 19,60 ettari, nonché di due aree libere limitrofe aventi destinazione a zona N (verde pubblico) per circa 1,27 ettari ed a zona M3 (servizi pubblici di quartiere) per circa 2,05 ettari, oltre alla cessione e alla ristrutturazione del casale e la relativa sistemazione a parco.
Il 21 ottobre 2009 è stato sottoscritto l’Accordo Programma ex art. 34 del D. Lgs. n. 267/2000, a cui ha fatto seguito una convenzione integrativa che è stata sottoscritta il 16 marzo 2010.
L’art. 22 della suddetta convenzione che è relativo alle “Garanzie” alle lettere b) e c) del comma 4 stabilisce che «in adempimento alle relative obbligazioni, la parte privata presta, contestualmente alla firma della presente convenzione, le seguenti polizze fideiussorie che vengono accettate dalla Amministrazione comunale e precisamente: ….
b) polizza fideiussoria assicurativa rilasciata dalla medesima compagnia [Assicurazioni Generali S.p.A., ndr.] in data 15 marzo 2010 polizza n.308800062 a garanzia di euro 187.221,10 (unmilionecentottantasettemiladuecentoventuno virgola dieci) relativamente alla ristrutturazione dei Casali Borghetto San Carlo:
c) polizza fideiussoria assicurativa rilasciata dalla medesima compagnia in data 15 marzo 2010 polizza n. 308800064 a garanzia di euro 018,49 (novecentocinquantamiladiciotto virgola quarantanove)relativamente all’integrazione della ristrutturazione dei Casali Borghetto San Carlo.»
Per la ristrutturazione dei casali di Borghetto San Carlo è stata quindi garantita una cifra complessiva di 2.137.239,59 euro.
L’art. 24 della suddetta convenzione che è relativo al caso di “Inadempimento e risoluzione” dispone testualmente che «in caso di inadempimento da parte del soggetto privato ad una qualsiasi della clausole della presente convenzione il Comune ha facoltà di risolvere la presente convenzione, e di ottenere il risarcimento dei danni eventualmente subiti, avvalendosi ove possibile delle fideiussioni prestate dalla parte privata».
La tenuta di Borghetto San Carlo in via Cassia n. 1450 è stata poi inserita nel bando terre pubbliche ai giovani agricoltori, che nella mattinata del 24 maggio 2014 è stato presentato con una Conferenza Stampa che si è tenuta nel piazzale antistante il casale di Borghetto San Carlo ed a cui ha partecipato l’allora Sindaco Ignazio Marino.
Nel corso del suo intervento il Sindaco ha preso atto che fino a quel momento non era stata nemmeno iniziata la ristrutturazione del casale di Borghetto San Carlo ed ha testualmente dichiarato: «abbiamo chiesto a costruttori come l’imprenditore Mezzaroma, visto che essendo ormai a giugno del 2014 ed è evidente che non è stato fatto nessun lavoro, di mantenere gli impegni presi», aggiungendo che «non tollereremo privilegi di pochi e di alcuni», precisando che in caso di mancato rispetto degli impegni «togliamo la concessione».
Il bando è stato aggiudicato alla cooperativa agricola Co.r.ag.gio, a cui con Determinazione Dirigenziale n. 687 del 4 novembre 2014 è stata assegnata la conduzione in affitto del lotto n°4 “Borghetto San Carlo”.
Come da bando il contratto su 22 ettari agricoli avrebbe dovuto essere integrato con l’affitto sempre alla cooperativa Co.r.ag.gio di una parte dei casali storici di complessivi 1.400 mq., una volta ristrutturati a cura e spese dell’ex-proprietario (Impreme S.p.A. di Pietro Mezzaroma): alla cooperativa verranno ceduti in affitto circa 1.000 mq., mentre i rimanenti più di 400 mq. saranno invece affidati al Municipio XV.
I lavori di ristrutturazione non sono stati ultimati né entro i tempi previsti dall’accordo (marzo 2013) né entro la proroga concessa di tre anni, che scade il prossimo 16 marzo 2016.
A tutt’oggi il cantiere non è ancora iniziato, né risulta che i lavori siano stati affidati dalla Impreme S.p.A. ad impresa specializzata: il mancato rispetto degli impegni assunti dalla suddetta società determina conseguentemente il mancato rispetto da parte del Comune del contratto di locazione con la cooperativa Co.r.ag.gio, il cui progetto è stato approvato tenendo conto anche della consegna dei casali restaurati, senza il cui utilizzo viene materialmente impedita una compiuta realizzazione dell’intero progetto.
In considerazione del grave danno che sta derivando per causa non solo del recidivo mancato rispetto degli impegni assunti dalla Impreme S.p.A., ma anche se non soprattutto del mancato controllo degli inadempimenti da parte del Comune, si chiede alla S.V. di voler accertare da un lato tutte le eventuali responsabilità dei tre membri della Commissione di Vigilanza prevista dall’art. 23 della convenzione e di provvedere dall’altro lato ad evitare che si protragga oltre questo stato di inadempienza totale.
Nel rispetto del sopra citato art. 24 della Convenzione, si chiede alla S.V. di avvalersi delle due fideiussioni prestate dalla parte privata per complessivi 2.137.239,59 euro per pagare il più sollecito affidamento ad altri soggetti competenti dei lavori di ristrutturazione dei casali di Borghetto San Carlo nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente in materia.
Si resta in attesa di un cortese riscontro scritto, anche per via telematica, che si richiede ai sensi degli artt. 2, 3, 9 e 10 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
Roma, 11 marzo 2016
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