Un maxi impianto pubblicitario. Foto d’archivio.
Sono tanti i ponteggi allestiti sulle facciate dei palazzi.
Il superbonus e quindi la possibilità di eseguire lavori di efficientamento energetico, hanno avuto l’effetto di moltiplicare questi cantieri.
Non sempre però, sulle impalcature di metallo si notano operai in azione.
Impalcature senza operai
“A Roma ci sono palazzi, spesso nel centro storico che presentano delle impalcature in cui spesso non lavora nessuno – ha commentato Dario Nanni, consigliere capitolino di Azione – talvolta restano lì per anni e non sono certo un bel biglietto da visita per i turisti che arrivano in città.
In alcuni casi non è presente nemmeno il cartello previsto per legge, con le indicazioni sui lavori che si stanno eseguendo, la loro durate ed i riferimenti di chi è responsabile di quel cantiere”.
Lavori fermi dietro maxi installazione pubblicitarie
Il fenomeno segnalato, che in centro è facilmente riscontrabile anche nelle strade e nelle piazze più frequentate, ha portato alla presentazione di un’interrogazione.
E’ rivolta all’attenzione della Soprintendenza capitolina e degli assessorati competenti, che sono quello ai lavori pubblici e quello alle attività produttive.
Perché queste impalcature, nelle strade più gettonate, si accompagnano all’installazione di maxi impianti pubblicitari che, si legge nell’interrogazione, sono consentite previo rilascio di una autorizzazione del dipartimento di sviluppo economico.
Le domande alla giunta
Sono almeno tre i quesiti rivolti alla giunta Gualtieri.
“Ho chiesto se l’amministrazione sia a conoscenza dei troppi ponteggi per opere edili civili presenti soprattutto nel centro della città e della totale assenza di lavori che spesso deturpano le zone più belle” ha ricordato Nanni “ed ho chiesto anche se sia al corrente dell’assenza di segnaletica autorizzativa” Il provvedimento interroga anche l’amministrazione sulla possibilità di rimuovere gli impianti pubblicitari, “nel caso di interruzione dei cantieri”.
Il rischio da scongiurare
“Ci deve essere una maggiore attenzione ed un maggiore controllo – ha concluso il consigliere di Azione – per far sì che la città, in previsione del Giubileo, non diventi un cantiere a cielo aperto con una sequenza di impalcature lasciate lì per anni, a nascondere chiese e monumenti”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 29 luglio 2023 sul sito online “Roma Today”)