“Un caso esemplare di come vengano rispettati i vincoli paesaggistici con divieto di affissione di impianti pubblicitari”: è il titolo di un articolo pubblicato il 2 ottobre 2013 su questo sito che ha riguardato il lato sinistro della via Cassia dal Km. 14,600 al Km. 16,300, opposto al confine del parco di Veio, dove nel 2010 sono stati registrati e sanzionati ben 33 impianti pubblicitari illeciti, che erano stati segnalati anche da VAS nel mese di ottobre di quello stesso anno.
Con Nota del dott. Francesco Paciello prot. n. 22898 del 30 marzo 2011 (che è stata trasmessa via fax dall’Ente Parco di Veio al dott. arch. Rodolfo Bosi) il Direttore dell’Ufficio Affissioni e Pubblicità del Comune di Roma ha diffidato la ditta “A.P. ITALIA” alla rimozione a sue cure e spese entro l’11 aprile 2011 dell’impianto installato al Km. 16,250 con il numero di codice identificativo 0010/AB289/P , a pena della perdita del diritto alla delocalizzazione.
Alla fine del mese di marzo del 2011 il dott. Francesco Paciello ha trasmesso a tutte le ditte titolari degli altri 32 impianti lettere analoghe con Inviti-diffida alla rimozione a loro cure e spese entro 10 giorni, trascorsi inutilmente i quali avrebbe proceduto alla rimozione forzata d’ufficio.
All’invito-diffida hanno ottemperato solo alcune ditte, tra cui la “A.P.Italia”, perché di fatto a tutto il 25 marzo del 2013 risultavano ancora installati ben 19 dei 33 impianti pubblicitari perseguiti, di cui in pari data il Circolo Territoriale di Roma di VAS è tornato a sollecitare la rimozione con due distinte segnalazioni riferite rispettivamente ad 11 impianti installati all’altezza dell’incrocio della via Cassia con via della Torre della Cornacchie (dal Km. 14,900 al Km. 15,370) ed ad altri 8 impianti installati all’altezza dell’incrocio della via Cassia con via Giacomo Andreassi (dal Km. 15,335 al Km. 16,250).
Otto dei 19 cartelloni pubblicitari non rimossi sono di proprietà della ditta Sarila, 5 della ditta Stunt Publicity, 4 della ditta Publi Media e 2 della ditta Top Event’s S.a.s. di Francioli Marcello.
Con Nota del dott. Francesco Paciello prot. n. 42000 del 5.6.2013è stato dato seguito solo alla prima delle due segnalazioni di VAS comunicando che <<con nota prot. QH/32604 del 06/05/2013 è stato richiesto l’intervento del Gruppo di Sicurezza Sociale Urbana di Roma Capitale per la verifica sul territorio>>, ma che <<a tutt’oggi non è stato dato riscontro>>, mentre <<per quanto riguarda l’eventualità che gli impianti segnalati ricadono in area vincolata, la società Aequa Roma interessata per competenza, ci ha comunicato di aver presentato nota agli Enti tutori del vincolo per acquisire eventuale N.O. e valutare la possibilità di permanenza in loco degli impianti in questione>>.
Con Nota del dott. Francesco Paciello prot. n. 43136 del 10.6.2013.doc è stato dato seguito anche all’altra segnalazione di VAS comunicando in modo analogo che <<con nota prot. QH/32602 del 06/05/2013 è stato richiesto l’intervento del Gruppo di Sicurezza Sociale Urbana di Roma Capitale per la verifica sul territorio>>, ma che <<a tutt’oggi non è stato dato riscontro>>, mentre <<per quanto attiene l’eventualità che gli impianti segnalati ricadono in area vincolata, la società Aequa Roma interessata per competenza, ci ha comunicato di aver presentato nota agli Enti tutori del vincolo per acquisire eventuale N.O. e valutare la possibilità di permanenza in loco degli impianti in questione>>.
Con Nota VAS prot. n. 17 del 4 ottobre 2013, rimessa in allegato ad un messaggio di posta elettronica trasmesso in pari data al Sindaco di Roma, all’Assessore per Roma Produttiva ed al Presidente ed ai membri della IX Commissione Commercio, il dott. arch. Rodolfo Bosi ha chiesto di sapere con riferimento espresso alla prima delle due risposte del dott. Francesco Paciello (prot. 42000/2013) <<quali provvedimenti intendano prendere le SS.LL. ciascuna nell’ambito delle rispettive competenze, per far sì che vengano rispettati i vincoli paesaggistici imposti a tutela del territorio del Comune di Roma>>.
L’articolo pubblicato su questo sito si fermava a questo punto.
Con Nota del Gabinetto del Sindaco prot. RA65260 del 7 ottobre 2013 la dott.ssa Anna Maria Manzi ha trasmesso la nota di VAS direttamente al dott. Francesco Paciello chiedendogli di “fornire riscontro”.
Con Nota del dott. Francesco Paciello prot. QH 74082 del 16 ottobre 2013 è stato comunicato al Gabinetto del Sindaco che “in data 03/09/2013, con prot. QH/64644, questa Direzione comunicava alle Ditte intestatarie degli impianti ancora collocati nell’area in via Cassia tra il Km. 14,600 ed il Km. 16,300 ed in via Cassia incrocio con Via della Torre delle Cornacchie, l’avvio del procedimento di rimozione, sulla base dei verbali redatti e trasmessi in elenco con prot. QH/43784 del 15/11/2012”: dovrebbe significare che dal marzo-aprile del 2011 soltanto a novembre del 2012 è stato compilato l’elenco degli impianti da rimuovere che non sono stati ugualmente smantellati perché non ci sarebbero stati presumibilmente i soldi sufficienti per anticipare le spese delle rimozioni forzate d’ufficio, come lasciato intendere nel promemoria del dott. Francesco Paciello stesso richiesto dal Presidente della IX Commissione Commercio.
La risposta del dott. Francesco Paciello precisa inoltre che “in data 07/10/2013, con prot. QH 1797, veniva interessato il Corpo di Polizia Locale, al fine di accertare l’avvenuta rimozione spontanea degli impianti, così come segnalato dalla Soc. Sarila e la presenza di quanti non ancora spontaneamente rimossi” e che “in data 09/10/2013, con prot. QH 72518, l’Ufficio Servizio Documentazione del Territorio del Dipartimento trasmetteva alla U.O. Coordinamento Tecnico di questo Dipartimento l’ordine di rimozione degli impianti ancora installati in via Cassia tra il Km. 14,600 ed il Km. 16,300 ed in via Cassia incrocio con Via della Torre delle Cornacchie”.
La risposta fornita dal dott. Francesco Paciello è stata allegata alla Nota del Gabinetto del Sindaco prot. RA 68894 del 18 ottobre 2013 che la dott.ssa Anna Maria Manzi ha trasmesso al dott. arch. Rodolfo Bosi.
A seguito di un sopralluogo effettuato direttamente sul posto in data 26 ottobre 2013 è stato accertato che sono state operate rimozioni degli impianti pubblicitari non solo della prima segnalazione (11 cartelloni all’altezza di via della Torre delle Cornacchie), ma anche della seconda distinta segnalazione (8 cartelloni all’altezza di via Giacomo Andreassi), benché non facesse parte della istanza che VAS ha trasmesso al Sindaco.
Risultano essere stati rimossi spontaneamente dalle stesse ditte titolari 13 dei 19 impianti pubblicitari complessivamente segnalati da VAS e precisamente gli 8 impianti della “Sarila” ed i 5 impianti della “Stunt Publicity”.
Malgrado l’annunciato “ordine di rimozione degli impianti ancora installati”, impartito il 9 ottobre 2013, a distanza di 17 giorni risulta che non sono stati rimossi i seguenti 6 impianti.
– foto scattata il 26 ottobre 2013-
0018/BU011/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Publi Media” al Km. 14,963)
– foto scattata il 26 ottobre 2013-
0176/BV815/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Top Event’s S.a.s. di Francioli Marcello”)
– foto scattata il 26 ottobre2013-
0176/BV807/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Top Event’s S.a.s. di Francioli Marcello”)
– foto scattata il 26 ottobre 2013-
0018/AB635/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Publi Media” al Km. 15,325)
– foto scattata il 26 ottobre 2013-
0018/BU012/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Publi Media” al Km. 15,350)
– foto scattata il 26 ottobre 2013-
0018/BU029/P (codice identificativo del cartellone della ditta “Publi Media” al Km. 15,546)
Malgrado la presenza dei suddetti 6 cartelloni, la bonifica salta all’occhio ad un confronto con il passato, specie nei tratti della via Cassia liberati del tutto dalla presenza degli impianti pubbicitari.
(foto scattata il 24 marzo 2013)
(foto scattata il 26 ottobre 2013)
(foto scattata il 24 marzo 2013)
(foto scattata il 26 ottobre 2013)
(foto scattata il 24 marzo 2013)
(foto scattata il 26 ottobre 2013)
La bonifica salta ancor più all’occhio se si percorre la Cassia uscendo da Roma e si è costretti a passare per confronto dapprima attraverso la giungla dei cartelloni installati all’altezza del quartiere della Giustiniana (il cui centro abitato è stato tenuto fuori dai confini del parco di Veio) all’altezza del Km. 14,000 circa.
(foto scattata il 26 ottobre 2013)