I cartelloni pubblicitari della città avranno la loro cura dimagrante: passeranno dai circa 223.000 metri quadrati esistenti prima dell’insediamento della giunta Marino ai 62 mila che verranno autorizzati.
È “l’eredità” dell’assessore alla Roma produttiva Marta Leonori, che ieri ha illustrato alla Casa della città i piani di localizzazione definitivi nei 15 municipi, approvati la scorsa settimana in giunta dopo essere stati esaminati in Conferenza dei servizi dalle sovrintendenze, e che a breve saranno pubblicati online.
I piani individuano con precisione numero, posizione esatta, dimensione e circuito di ogni impianto su tutto il territorio comunale e completano e dettagliano il percorso avviato con il piano regolatore degli impianti pubblicitari, il Prip, fornendo la base per la definizione dei lotti di gara.
L’iter dei 15 piani proseguirà con la pubblicazione, gli incontri pubblici, previsti per trenta giorni, con presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini, delle associazioni e dei municipi, e, infine, l’approvazione definitiva della Giunta, che verosimilmente sarà rappresentata, da novembre, da un commissario.
Sono previsti 14.391 impianti: 2.734 per le pubbliche affissioni, 3.471 con lo stemma Spqr, 1.341 per bike sharing e servizi igienici, 415 per circuito cultura e spettacolo, 4.226 privati, 1.844 di servizio, 360 per servizi municipali.
Per gli Spqr è stato definito, poi, il catalogo, anche con le soprintendenze, ed è previsto un ulteriore catalogo per l’assegnazione di questo tipo di impianti.
“Sono delibere che ho firmato prima di venire oggi qui, andranno al segretariato e potremo approvarle entro il 2 novembre” ha sottolineato Leonori, visibilmente commossa, che ha spiegato di aver anche bandito due gare per le rimozioni, per cui sono stati abbattuti di un terzo i costi.
“Anche se la nostra speranza è che non ci sarà bisogno di rimuovere nulla“, ha proseguito l’assessore.
Poi la predisposizione, insieme all’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria, di un protocollo per un controllo dei messaggi vietati dal nuovo regolamento, in particolare quelli razzisti e contro la dignità delle donne.
“In due anni abbiamo fatto un grande lavoro“, ha spiegato Leonori “Ora manifesti solo 3×2. L’approvazione dei piani di localizzazione è solo l’ultimo atto“.
E ha anche ricordato che con il bilancio 2015 sono state esperite due gare per le rimozioni, per 2 lotti, con un importo complessivo di 100mila euro.
Non solo.
In due anni sono state effettuate già multe per 5mila euro.
Intanto il nuovo bike sharing si avvicina.
“Con l’ok ai piani di localizzazione“, ha concluso l’assessore, “siamo quasi nelle condizioni di pubblicare la gara per individuare il concessionario“.
Infine gli inevitabili ricorsi.
Oggi il Tar discute i venti sui cartelloni e domani i tredici sui camion bar in centro.
(Articolo di Paolo Boccacci pubblicato con questo titolo il 21 ottobre 2015 su “La Repubblica”)