L’Assessore Maurizio Pucci sembra ignorare che la S.p.A. “Aequa Roma” ha redatto e consegnato i 15 Piani di Localizzazione degli impianti pubblicitari, che individuano sul territorio anche le posizioni sia dei parapedonali SPQR che dei parapedonali di proprietà privata, entrambi di mt. 1,00 x 0,70: sono stati localizzati nel rispetto della zonizzazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) che li consente solo nelle sottozone B2 e B3 e quindi non nel centro storico di Roma (sottozona B1).
Sembra ignorare inoltre che nei criteri dettati dalla Giunta Capitolina con la deliberazione n. 380 del 30.12.2014 i parapedonali sono considerati impianti destinati stabilmente ad una funzione di pubblico servizio, di cui va comunque messa a gara l’assegnazione della loro gestione, ma con distinti bandi riservati rispettivamente a quelli di proprietà comunale (SPQR) ed a quelli di proprietà privata, per giunta mescolati ad impianti anche di altre dimensioni.
Ignora soprattutto che i suddetti criteri prevedono il finanziamento di elementi di arredo urbano sempre con la pubblicità, ma di impianti speciali solo da mt. 1,20 x 1,80 e da mt. 3,20 x 2,40 da riservare come corrispettivo per una superficie di 5.000 mq.: sarebbe quindi più che opportuno che l’Assessore Maurizio Pucci si coordinasse meglio con l’Assessore Marta Leonori per far finanziare caso mai questo servizio di pubblica utilità (per ben 10 anni e non una tantum) con gli impianti speciali e non certo con gli ormai anacr0nistici parapedonali.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi