Il Parco Regionale Naturale di Veio è stato istituito contestualmente alla legge regionale n. 29/1997, entrata in vigore il 6 novembre di quello stesso anno.
Partito nel 1999 con il primo incarico per la stesura, la proposta di Piano è stata consegnata all’Ente Parco nel 2003, ma non è stata adottata dall’allora Consiglio Direttivo: questo ha comportato la necessità di aggiornare la stessa proposta nel 2008 sottoponendola al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il Piano è stato poi adottato a fine 2012 ed è andato in pubblicazione per recepire le osservazioni da parte dei cittadini.
Questo passaggio è stato particolarmente complesso: oltre alle 867 osservazioni se ne sono dovute valutare altre 55, articolate in 701 punti nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica.
A nome della associazione “Verdi Ambiente e Società” (VAS) con nota prot. n. 3 del 18 febbraio 2013 il sottoscritto ha presentato le sue osservazioni al Piano di Assetto del Parco di Veio (più di 500 pagine)
Nota accompagno delle osservazioni alla proposta del PdA del Parco di Veio.VAS
Con deliberazione n. 74 del 14 dicembre 2017 sono stati approvati e trasmessi alla Regione Lazio i pareri alle osservazioni presentate al piano di assetto, che hanno accolto 42 delle osservazioni presentate a nome di VAS: alle rimanenti osservazioni dovrà controdedurre ora l’Ufficio tecnico con a capo il Direttore della Direzione Regionale Ambiente della Regione Lazio, Dott. Vito Consoli.
Con nota del Parco di Veio n. 50 dell’11 gennaio 2018 è stato chiesto l’avvio dell’istruttoria di approvazione definitiva del piano di assetto.
A distanza di più di 6 anni con atto di organizzazione n. G00426 del 17 gennaio 2024 il Direttore della Direzione Regionale Ambiente della Regione Lazio ha disposto la costituzione di un gruppo regionale di lavoro per le istruttorie propedeutiche all’approvazione del Piano del Parco di Veio da parte del Consiglio Regionale.
G00426. Atto di Organizzazione Regione Lazio
Benché non chiamato a far parte del suddetto tavolo tecnico, con nota prot. CU/46744 del 2 maggio 2024 il Presidente del XV Municipio Daniele Torquati, che é anche Presidente della Comunità del Parco di Veio (costituita da 9 Comuni), ha richiesto alla Direzione Tecnica Municipale di elaborare delle osservazioni urbanistiche e paesaggistiche, nonché degli approfondimenti tecnici finalizzati a elaborare e proporre interventi risolutivi per una serie di importanti problematiche per il territorio municipale.
CU20240046744. Piano Veio. Avvio fase studio
Con nota prot. CU/72605 del 5 luglio 2024 la Direzione Tecnica del Municipio Roma XV ha prodotto le osservazioni urbanistiche e paesaggistiche in relazione al Piano del Parco di Veio elaborando le rispettive schede di progetto.
Con l’obiettivo di avviare un’interlocuzione con la Regione Lazio, con nota prot. CU/73734 del 9 luglio 2024 il Presidente Torquati ha anticipato al competente Assessore della Regione Lazio l’istruttoria elaborata dalla Direzione Tecnica del Municipio manifestando l’intenzione di recepire tale documentazione con una proposta di deliberazione di iniziativa della Giunta da sottoporre al voto del Consiglio del Municipio Roma XV.
CU20240073752. Parco Veio. Nota Pres. e Capigruppo
Con nota prot. CU/73752 del 9 luglio 2024 il Presidente Torquati ha inviato al Presidente e ai Capigruppo del Consiglio del Municipio Roma XV la nota trasmessa alla Regione Lazio.
CU20240074598-PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROT 74552
In data 11 luglio 2024, la Giunta del Municipio Roma XV ha approvato la proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio del Municipio Roma XV con le osservazioni urbanistiche e paesaggistiche al Piano del Parco di Veio da trasmettere al Consiglio della Regione Lazio.
Con nota prot. CU/74598 dell’11 luglio 2024, il Presidente Torquati ha trasmesso al Presidente del Consiglio del Municipio Roma XV e alle Commissioni municipali competenti la proposta di deliberazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio Municipale.
CU20240074598. Piano Veio. Trasmissione prop. Deliberazione
Una volta elaborate dagli uffici, le 9 schede tecniche sono state illustrate in due sedute congiunte dalle Commissioni Ambiente e dalla Commissione LL.PP – Urbanistica: vi hanno partecipato rappresentanti ed esperti a nome delle associazioni Aspettare Stanca, Italia Nostra-Sezione di Roma, Comitato cittadino per il XV Municipio, Amici del Parco Volusia, Associazione Fleming- Vigna Clara per la Mobilità, BAAAL, SAP Silvicultura, Agricultura, Paesaggio, Giardino Romano Osservatorio Via Francigena XV Municipio.
Chi ha fatto le convocazioni non ha ritenuto di invitare anche il sottoscritto a nome di VAS, che ha presentato a suo tempo le osservazioni al Piano di Assetto: non risulta invece che la maggior parte delle associazioni convovate abbia presentato osservazioni al piano di Assetto, di cui quindi non conosce né la zonizzazione né le Norme tecniche né le schede di intervento allegate
Alle due sedute hanno partecipato sia il Presidente Daniele Torquati che l’Assessore all’Ambiente Marcello Ribera.
Prima dell’inizio del Consiglio sono intervenuti Rosanna Oliva e Gianni Rescignano: hanno seguito i lavori anche Ruggero Lenci e Vincenzo Pira.
Il 17 settembre 2024 il Consiglio del XV Municipio ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione sulle osservazioni al Piano di Assetto.
“Le osservazioni urbanistiche e paesaggistiche appena approvate, frutto di mesi di studio e lavoro della Direzione Tecnica Municipale, che non posso che ringraziare, puntano a sciogliere i nodi che, in questi anni, hanno rallentato e, in alcuni casi, impedito importanti interventi pubblici per il territorio”, ha dichiarato il Presidente Torquati: si tratta, stando al presidente del XV, di “un lungo elenco di opere che oggi, con l’approvazione delle osservazioni al nuovo piano del Parco, saranno realizzabili senza ulteriore aggravio di tempo per gli iter autorizzativi”.
L’affermazione del Presidente Torquati non è rispondente al vero, perché non si sarà più di fatto un “ulteriore aggravio di tempo per gli iter autorizzativi” solo quando le osservazioni presentate dal XV Municipio saranno state accolte e recepite nel piano di assetto definitivamente approvato.
Analizziamo puntualmente quanto è stato approvato dal Consiglio del XV Municipio, che consiste soprattutto in 9 schede tecniche.
Ai sensi del 1° comma dell’art. 28 della legge regionale n. 29/1997 “Il rilascio di concessioni od autorizzazioni, relativo ad interventi, impianti ed opere all’interno dell’area naturale protetta, è sottoposto a preventivo nulla osta dell’ente di gestione”, al quale non sono soggette ai sensi del successivo comma 4 ter soltanto “le ricorrenti pratiche di conduzione delle aziende agricole, che non comportino modificazioni sostanziali del territorio ed in particolare:
a) la manutenzione ordinaria del sistema idraulico agrario e del sistema infrastrutturale aziendale esistenti;
b) l’impianto o l’espianto delle colture arboree e le relative tecniche utilizzate.”
Ne deriva che la proposta presenta un vizio di legittimità, anche perché – ammesso e non concesso che non ci sia l’obbligo preventivo di acquisire il nulla osta da parte dell’Ente Parco di Veio – per tutte le vie ricadenti all’interno di quest’area naturale protetta è comunque obbligatoria la preventiva acquisizione della autorizzazione paesaggistica ai sensi della lettera f) del 1° comma dell’art. 142 del D.Lgs. n. 42/2004 (“Codice dei beni Culturali e del Paesaggio”): non è richiesta l’autorizzazione paesaggistica ai sensi della lettera a) del 1° comma dell’art. 149 del D.Lgs. n. 42/2004 “per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l’aspetto esteriore degli edifici.”
Non sono state peraltro chiarite le ragioni per cui sono state scelte le suddette 20 vie e non altre.
Più che di una osservazione vera e propria, si tratta piuttosto di una “scheda di intervento” formulata peraltro senza stima dei costi (ed in particolare dell’esproprio dell’area privata) e senza riferimento preciso alla zonizzazione del piano di assetto.
Si premette che si parla del tutto impropriamente di “innumerevoli vincoli del Parco di Veio che insistono nel quadrante”, quando di fatto la Valle Muricana è soggetta al solo vincolo paesaggistico del Parco di Veio.
Tav. 16 della tesi di laurea di Rodolfo Bosi
Si fa presente in secondo luogo che in regime di misure di salvaguardia il collegamento viario avrebbe potuto essere già richiesto ai sensi del comma 9 dell’art. 8 della legge regionale n. 29/1997, secondo cui “in caso di necessità ed urgenza o per ragioni di sicurezza pubblica, il Presidente della Giunta regionale, con provvedimento motivato, può autorizzare deroghe alle misure di salvaguardia di cui al presente articolo, prescrivendo le modalità di attuazione di lavori ed opere idonei a tutelare l’integrità dei luoghi e dell’ambiente naturale.”.
Se invece venisse approvato definitivamente un piano di assetto che prevede il suddetto collegamento viario, solo allora si potrà procedere alla realizzazione dell’opera.
Si premette che si parla anche qui del tutto impropriamente di “vincoli che fino ad ora hanno reso difficile ogni tipo di intervento”, quando – come già detto riguardo alla scheda tecnica precedente – in regime di misure di salvaguardia la rotatoria viaria avrebbe potuto essere già richiesta ai sensi del comma 9 dell’art. 8 della legge regionale n. 29/1997, senza nessuna restrizione della perimetrazione del parco: se per giunta la rotatoria sarà prevista nel piano di assetto definitivamente approvato, non ci sarà allora alcun bisogno di ridurre la perimetrazione dell’area protetta.
Si premette che quando il sottoscritto è stato membro del 1° Consiglio Direttivo dell’Ente Parco di Veio ha convinto la società che doveva progettare la terza corsia del GRA a prevedere quello che è stato poi chiamato “svincolo a trombetta” dall’Ospedale S. Andrea al Gra: ne deriva che lo svincolo è stato già realizzato.
Quanto all’ulteriore ampliamento dei parcheggi già esistenti e realizzati, si propone di reperirne gli spazi all’interno delle aree escluse dalla perimetrazione provvisoria, senza nessuna riduzione di quest’ultima, accettabile solo per quanto riguarda l’allargamento di via di Grottarossa.
Il riconoscimento definitivo delle aree giochi e della aree attrezzate di Parco Papacci è pleonastico, dal momento che già esistevano prima dell’istituzione del Parco di Veio, mentre per il Parco Volusia il progetto di riqualificazione dei tre Casali già finanziato da Roma Capitale e dal Municipio XV figura al pari di una ulteriore “scheda di intervento”.
“Come ulteriore “scheda di intervento” figura anche il nuovo varco di accesso con relativa area parcheggio da via Fabbroni.
Il mercato saltuario si trovava prima all’interno della chiesa di S. Filippo: dopo la sua demolizione e ricostruzione è stato spostato all’interno dell’area privata in via di Grottarossa, dove si tiene ogni mercoledì.
Nel 1994 il sottoscritto a nome e per conto del Comitato di Quartiere “Tomba di Nerone” ha proposto ed ottenuto che l’allora Consiglio della XX° Circoscrizione approvasse assieme alla cosiddetta “strada di fondovalle” anche lo spostamento del mercato nell’area destinata alla centralità, nei pressi della scuola di via al Sesto Miglio, prevista anche nel vigente P.R.G. di Roma: l’area in cui dovrebbe essere spostato il mercato da giornaliero e fisso ricade in modo baricentrico rispetto all’intero quartiere e richiederebbe più o meno lo stesso percorso che fanno attualmente i cittadini per recarsi al mercato.
Il Consiglio del XV Municipio ha dimenticato del tutto questi precedenti e vorrebbe addirittura formalizzare una convenzione per “legittimare” un’are del tutto impropria.
Si tratta anche qui di una vera e propria “scheda di intervento” da aggiungere a quelle allegate al piano di assetto.
Con la compensazione urbanistica al Parco talenti del complesso di Borghetto San Carlo il costruttore Mezzaroma ha ceduto gratuitamente l’intera area con i casali da lui ristrutturati, una parte dei quali è stata ceduta al XV Municipio, per essere destinata a matrimoni civili.
Si tratta anche qui di una vera e propria “scheda di intervento” da aggiungere a quelle allegate al piano di assetto.
1 – Il proposto “Parco campagna” non esiste nella zonizzazione del piano di assetto del Parco di Veio e risente piuttosto della sua origine urbanistica legata alla Variante Stralcio di Veio adottata nel 1983 ma decaduta nel 1988, che introduceva la “zona N/1” cioè il “parco campagna”.
I 300 ettari si raggiungono unendo l’istituito parco dell’Inviolatella Borghese con il contiguo parco ancora da istituire
Parco dell’Inviolatella Borghese
Parco dell’Inviolatella Borghese ancora da istituiire
2 – Il recupero urbanistico della Associazione Consortile di Recupero Urbano “Giustiniana VIII” è stato già definito soprattutto per quanto riguarda l’allaccio alla rete fognante ed il piano di assetto delle aree interne al nucleo perimetrato abusivo.
3 – Il progetto del prolungamento della tratta C2 della Metropolitana fino a La Giustiniana prevede fra l’altro la stazione del Parco di Veio dentro il parco Volusia
Osservazioni a fermate linea Metro C2
Dott. Arch. Rodolfo Bosi