Il caratteristico edificio cilindrico che domina la terrazza naturale di Monte Cucco è circondato da una distesa di fori.
Sono i segni lasciati dai carotaggi e testimoniano che, nel sito, sono stati avviati i lavori di bonifica dagli ordigni bellici.
Un affaccio naturale da valorizzare
Nella collina che ha ispirato Pier Paolo Pasolini, citata nel romanzo “Una vita violenta” ed immortalata nella pellicola “Uccellacci, uccellini”, è prevista la realizzazione di un parco.
I cantieri che cominciavano a vedersi nella pellicola recitata da Totò e Ninetto Davoli, hanno trasformato il paesaggio circostante.
Ma hanno finito per valorizzare ulteriormente la collina dalla quale, ora, si può apprezzare un ampio quadrante della città.
Il parco contribuirà a rendere fruibile, ai romani, questo prezioso affaccio naturale.
I tempi per realizzare il parco
“È un luogo straordinariamente bello che da tanti anni attende l’avvio di un’opera di riqualificazione – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia – la bonifica dagli ordigni bellici è propedeutica all’avvio del cantiere per il parco. Un’opera attesa da molti anni che diventerà realtà”
I tempi?
Terminate le operazioni in corso verrà pubblicata la gara.
“I lavori – ha annunciato Veloccia – inizieranno nei primi mesi del 2025”.
“Finalmente si comincia a lavorare sulla collina di Monte Cucco – ha commentato il minisindaco Gianluca Lanzi, a margine di un sopralluogo effettuato nell’area con l’assessore Veloccia – tutto il territorio ed il municipio XI attende questo parco che ci porterà presto a vivere questo spazio, al cui interno verrà realizzato un orto sociale urbano”.
Chiuso il capitolo degli insediamenti abusivi che, a più riprese, hanno interessato l’area, è giunto il momento di valorizzarla.
La collina di Monte Cucco
I 6,4 ettari che saranno riqualificati per farvi un parco sono frutto di una compensazione urbanistica.
L’operazione, avviata oltre 20 anni fa, consentirà di preservare e far conoscere anche edifici come la villa Baccelli e la torre Righetti, l’elemento più riconoscibile: è ciò che rimane di una casina di caccia realizzata, nell’Ottocento, con una struttura neoclassica circondata da colonne.
Il sopralluogo nella collina di Monte Cucco
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 12 settembre 2024 sul sito online “Roma Today”)