La diffusione dei cinghiali è un problema per la biodiversità, per la sicurezza e per la produzione agricola?
Il Campidoglio è pronto a sponsorizzare una soluzione che non piacerà agli animalisti.
Un problema trasformato in opportunità
“Al Centro Carni – ha annunciato l’assessora capitolina Monica Lucarelli – parte oggi il progetto per trasformare la presenza dei cinghiali in città da problema in opportunità. Il proliferare incontrollato dei cinghiali ha creato un’emergenza in molte aree del Paese, con gravi conseguenze per la sicurezza pubblica e l’economia, tra cui rischi epidemiologici e costi elevati per incidenti stradali e danni alle colture” ha ricordato l’assessora che, in Campidoglio, detiene la delega alle attività produttive.
Una risorsa alimentare
I cinghiali sono anche stati colpiti dalla peste suina che, pur non avendo conseguenze sulla salute umana, ne ha sulla filiera alimentare e sul comparto zootecnico.
Ha comportato l’abbattimento dei maiali che, se ne fossero restati contagiati, avrebbero potuto contribuire alla diffusione del virus.
La soluzione?
Da tempo realtà come la Coldiretti sostengono che sia il caso di sfruttare gli ungulati come risorsa alimentare.
Una posizione, quella assunta dall’ associazione dei produttori agricoli che, con il perdurare dell’emergenza cinghiali, ha raccolto sempre più consensi.
Una filiera certificata e controllata
“Come istituzioni, è nostro compito rispondere con tempestività alle richieste di agricoltori e cittadini che da tempo chiedono soluzioni concrete – ha commentato Lucarelli – Per questo abbiamo avviato un progetto ambizioso insieme alla Regione Lazio, ASL RM 2 e al Commissario Straordinario per la PSA per trasformare il problema in una risorsa, creando una filiera di carne di selvaggina certificata e controllata, sicura dal punto di vista sanitario e capace di generare benefici economici e sociali”.
Una gestione sostenibile del territorio
Da oggi prende quindi il via questa sperimentazione.
“Grazie a questa filiera certificata, potremo garantire un consumo di carne di selvaggina sicuro e regolamentato, mantenendo alti standard etici e qualitativi. Il coinvolgimento di tutti i soggetti – dai cacciatori ai macellai, dai ristoratori ai consumatori, fino ai centri di controllo veterinario – ci dà la fiducia di poter promuovere una gestione più sostenibile del territorio e delle sue risorse”.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo l’11 settembre 2024 sul sito online “Roma Today”)