È una corsa contro il tempo.
Non ci sono solo le grandi opere previste per il Giubileo 2025.
A Roma sono partiti decine di cantieri, specialmente quelli per la riqualificazione di importanti strade della città.
Lavori che hanno comportato (e stanno comportando) dei disagi visto che interessano chilometri e chilometri di strade della Capitale.
Nuove strade da riqualificare
La Giunta di Roma Capitale ha approvato l’avvio di nuovi lavori stradali che verranno eseguiti dal dipartimento Lavori pubblici.
Come accaduto anche per altri interventi, i cantieri si svolgeranno di notte, per evitare al massimo i disagi per i cittadini.
In particolare, si tratta di viale Tirreno, corso e piazza Sempione, e le tratte residuali di viale Jonio, via Andriulli e via Tiburtina (nel tratto da Casal bruciato a via di Pietralata).
Partirà anche la sistemazione di via Cilicia, arteria che presenta problemi con le alberature e l’invasione delle radici.
Per questo, il dipartimento Lavori pubblici e quello Ambiente hanno redatto un progetto per tutelare, per quanto possibile, le piante presenti.
In totale, questi lavori costeranno circa 4 milioni di euro e sono tutti finanziati da fondi giubilari.
Questi cantieri seguono i precedenti lavori iniziati in estate che vedono coinvolti oltre 45 km di asfalti su 20 grandi strade, per un totale 35 milioni di euro di fondi giubilari.
Lavori notturni
Dall’avvio dei lavori, il Comune di Roma ha cercato, per quanto possibile, di far svolgere la maggior parte degli interventi di notte per limitare gli impatti sulla viabilità.
Il dipartimento Lavori pubblici, negli ultimi mesi, ha riqualificato circa 17 chilometri di strade con questa modalità.
Tra queste, ci sono le strade municipali di Prati (via Terenzio, via Cicerone, via Orazio, via Ovidio, via Boezio) e le strade di Borgo, viale Eritrea, corso Trieste, viale Libia, via di Fioranello, Circonvallazione Cornelia e via Maria Battistini.
A partire dalla fine di luglio, operai al lavoro in corso Italia, viale del Pattinaggio, via Portuense.
Lavori anche su via Crescenzio dove verranno sostituiti i sanpietrini con l’asfalto.
Una scelta fatta per consentire un transito più sicuro agli autobus, ai veicoli e ai pedoni.
A differenza di altri cantieri, i lavori si svolgono in questo caso di giorno con un orario prolungato e, unitamente a quelli previsti su via Cola di Rienzo, avranno un costo complessivo di 7 milioni di euro, sempre di fondi giubilari.
Vengono svolti invece di notte i lavori per la riqualificazione della pavimentazione in sanpietrini di via Appia.
Vanno avanti anche i lavori in via di San Teodoro, dove il Dipartimento lavori pubblici sta attuando il primo degli interventi del Carme finalizzato alla realizzazione della nuova passeggiata archeologica.
Contestualmente, si sta procedendo anche alla sistemazione dei marciapiedi dei lungotevere della riva destra e sinistra, da Ponte Palatino al lungotevere delle Armi, al cui termine partiranno i lavori notturni sull’asfalto per circa 5 chilometri. Pronti per l’avvio anche i lavori notturni in via di Porta Furba, via Casilina (da Togliatti a Tobagi), viale Trastevere e via di Tor di Quinto.
A seguire, sarà la volta di via Cavour, via Flaminia, via Castel di Leva.
Partiranno nei prossimi mesi, poi, i lavori per la realizzazione dei primi 28 attraversamenti pedonali luminosi che verranno installati in tutti i municipi della città.
Lavori dell’Anas
Riaperta la Tangenziale est, dove a partire da metà settembre e fino all’inizio di ottobre inizieranno le lavorazioni lungo la rampa d’uscita in direzione via Prenestina, non sono terminati i lavori svolti in città da Anas che, al termine di quest’ultima tornata che durerà fino al prossimo, avrà svolto interventi di riqualificazione e messa in sicurezza su oltre 500 chilometri della viabilità principale di Roma.
La società del gruppo FS, dalla fine di luglio e sempre in orario notturno dalle 22 alle 6, sta effettuando lavori su 3,5 km di via Anagnina, dal sottopasso del Gra fino a via di Casal Morena e Via della Stazione di Ciampino.
Lavori di riqualificazione anche su via Boccea, dove Anas aveva già installato un cordolo spartitraffico per aumentarne la sicurezza, per circa 4,5 km, dal Raccordo dentro Roma.
Profondo riqualificazione prevista anche per via Portuense, interessata dalla stesa di nuovo asfalto per 6,5 chilometri sull’intera carreggiata, comprese le corsie preferenziali di bus e taxi.
Infine, saranno portati a termine i lavori in via Nomentana (escluse le complanari) dal Gra verso il centro per circa 4 km. È iniziato l’intervento di riqualificazione di via del Foro Italico, dove Anas procederà all’istallazione delle barriere di sicurezza (1,6 km) con lavori che dureranno circa 5 mesi.
Grandi opere
Ci sono, poi, le grandi opere per il Giubileo che il Campidoglio conta di terminare entro la fine dell’anno, in tempo per l’apertura della Porta Santa.
Simbolo, forse, di questi interventi è piazza Pia, dove sono in corso lavori da 79,5 milioni di euro che dovranno terminare entro l’8 dicembre 2024, giorno dell’Immacolata.
I cantieri, realizzati da Anas, sono iniziati a luglio 2023 e non sono stati semplici.
Prima è stato necessario spostare due collettori fognari.
Poi, sono stati rinvenuti dei reperti archeologici che sono stati rimossi per poi essere riposizionati, in futuro, nei giardini del Castello.
Ora siamo entrati nella fase decisiva.
Si lavora h24, sette giorni su sette, per realizzare il nuovo tunnel di via Sassia e per sistemare la piazza in superficie.
Sulla viabilità, non si può non citare il Ponte dell’Industria, passato da una chiusura praticamente certa entro il 2026 al rilancio.
Con l’investimento da 18 milioni di euro, Anas ha portato avanti lavori che puntano al restauro conservativo del ponte, colpito nel 2021 da un incendio.
Il nuovo collegamento potrà sostenere 26 tonnellate e sarà consentito il transito ai bus.
Inoltre, saranno presenti una passerella pedonale e una per le bici.
I lavori si concluderanno per l’Anno Santo e tutte le parti storiche del ponte saranno restaurate e rimontate in accordo con la soprintendenza speciale di Roma.
Restando alle grandi opere gestite da Anas, c’è la riqualificazione di piazza della Repubblica da 12 milioni di euro.
Verrà ripavimentata la piazza e alcune aree saranno rese pedonali.
Buone notizie per la viabilità.
A partire da settembre si tornerà è progressivamente alla normalità con la conclusione di diversi settori del cantiere.
Anche il giardino di Dogali verrà riqualificato con l’installazione di nuovi cancelli.
Cambiata anche l’illuminazione di piazza Esedra in particolare quella dei palazzi gemelli Koch.
Sarà pronta per l’apertura della Porta Santa anche piazza San Giovanni.
L’opera da 15 milioni di euro realizzata dal dipartimento Lavori pubblici prevede la sistemazione dell’area di fronte alla Basilica di San Giovanni su una superficie di circa 18mila metri quadrati.
Al termine dei lavori, sarà completamente rifatta la pavimentazione, comprese le aiuole dotate di un impianto di innaffiamento automatico.
I visitatori potranno anche ammirare nuove fontane a raso con nebulizzazioni per contrastare le isole di calore.
Durante lo scavo sono stati trovati dei muri antichi, in particolare una porzione di muro potrebbe essere ciò che rimane del muro di cinta del Patriarchio, la prima residenza papale fatta demolire da papa Sisto V alla fine del XVI secolo. In accordo con la Soprintendenza speciale i reperti sono stati mappati e studiati, in seguito sono stati coperti per permettere l’avanzamento dei lavori.
Lavori fino al 2026
La lunga lista dei cantieri non si concluderà con il Giubileo 2025.
Lo spiega a RomaToday l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini: “Per l’Anno Santo concluderemo lavori molto importanti.
Da piazza Pia a San Giovanni, da Ponte dell’Industria a piazza della Repubblica.
Ma non solo le grandi opere, anche i cantieri sulle strade proseguiranno, fino al 2026 per portare a termine il Piano strade inaugurato a dicembre 2021 e avere tutti gli 800 km di grande viabilità in totale sicurezza.
Fanno parte degli interventi giubilari anche quelli su Lungotevere e ponti e quelli sulle pavimentazioni storiche nel rispetto del piano sampietrini.
Sulle strade di Roma stiamo portando avanti una sfida importante grazie al lavoro del dipartimento Lavori pubblici, Anas e dei tanti soggetti che operano.
Una città in cui ci sono lavori è una città viva, manutenuta e che si rinnova.
Dobbiamo avere paura dell’inerzia, non dei lavori.
Con la chiusura della prima fase della Tangenziale, insieme ad altre opere concluse, vediamo già i risultati”.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 29 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)