Pini secchi abbattuti nella pineta di Caste Fusano. Foto d’archivio
I fondi del PNRR regalano nuovi alberi a Castel Fusano.
L’area verde protagonista nel luglio del 2000, d’uno spaventoso incendio che polverizzò in poche ore 300 ettari di pineta, può beneficiare dei fondi europei che, il Campidoglio, aveva inizialmente indirizzato su un’altra area.
Un progetto da un milione di alberi
Con due delibere, approvate nel settembre del 2022 e poi nell’estate del 2023, l’amministrazione cittadina aveva deciso di mettere a dimora alberi su 136 ettari, suddivisi in 13 aree, e poi su altri 331 metri quadrati.
Con questi provvedimenti il Campidoglio dichiarava l’intenzione di piantare 1000 alberi ogni 10mila metri quadrati.
Tra le aree interessate anche la tenuta agricola di Castel di Guido sui cui, però, si è registrata un’inversione di rotta.
Da Castel di Guido vanno a Castel Fusano
Nelle aree precedentemente individuate nella zona di Castel Di Guido, sono infatti emerse delle criticità.
In una riunione svoltasi il 19 giugno del 2023, il ministero dell’ambiente ha posto un duplice problema: nell’azienda agricola sono allevate, allo stato brado, centinaia di vacche maremmane e la piantumazione avrebbe comportato la cancellazione d’una quota significativa dei loro pascoli.
Al tempo stesso, i lavori per la messa a dimora dei nuovi alberi, avrebbero comportato dei problemi per la nidificazione di alcuni piccoli volatili che, da tempo, si riproducono all’interno di quel polmone verde.
“Dopo le richieste del ministero dovute alla presenza di uccelli migratori, abbiamo così proposto nuove aree dove piantumare e abbiamo scelto in particolare la tenuta del Presidente di Castel Porziano e la pineta di Castel Fusano – ha spiegato l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi – Siamo nell’ambito del progetto che porterà Roma ad avere un milione di alberi, pensato per fa ridiventare sostenibili le città, dando ossigeno e combattendo le isole calore con la riforestazione”.
Ne beneficeranno quindi le pinete di Ostia.
L’arrivo di nuovi alberi, soprattutto a Castel Fusano, rappresenta un’importante novità.
La pineta infatti non è stata solo devastata dall’incendio.
A completare la distruzione dei pini, infatti, hanno provveduto gli effetti della Toumeyella parvicornis, la terribile cocciniglia tartaruga.
L’insetto alieno, prima di fare ingresso in città, ha dilagato nelle pinete del municipio X e, complice il ritardo nell’elaborazione di una efficace strategia di contrasto, ha portato all’essicazione dei pini.
I fondi del PNRR potranno, quindi, contribuire ad un parziale recupero del patrimonio arboreo di Castel Fusano.
I progetti di forestazione a Roma
Altre aree che con i fondi europei saranno riforestate sono: 12,9 ettari a Castel Fusano nella porzione di pineta morta non interessata da altri progetti, 41,28 a Casal Bianco, nell’area risultata idonea da una prima valutazione archeologica speditiva, importante per la stretta vicinanza ad aree urbane dense e con poche aree naturali.
E poi: 4,28 ettari a Tor Bella Monaca, 16 a Castel di Guido, che permangono comunque al netto delle aree stralciate.
Inoltre, la tenuta presidenziale di Castel Porziano, in accordo con la Città Metropolitana, mette a disposizione ulteriori 63,7 ettari.
Nella seconda annualità, bando 2023/2024, i progetti approvati sono nove per un totale di 513,14 ettari: Castelporziano; Castel di Guido; campagna romana meridionale con aree a Spinaceto, Acqua Acetosa Ostiense, Castellaccio; campagna romana settentrionale con aree al Trullo, Valle dei Casali, Torrevecchia; Valle dell’Aniene Sud con aree a Cinecittà, Fontana Candida, Borghesiana, Casale Caletto, Via delle Georgiche; Valle dell’Aniene Nord, con aree a Casal dei pazzi, San Basilio/Torraccia, Casal Boccone; Litorale Centrale, con aree sulla riserva di Decima Malafede; progetto per l’integrazione del capitale naturale e culturale della città di Roma con aree presso il Parco delle Sabine, Parco della Serenissima, Mistica; progetto per l’integrazione del capitale naturale e culturale nella campagna romana con aree presso Parco Dragoncello e Vipera.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 14 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)