Sarà l’occasione per chiedere, di nuovo, di accelerare le procedure per interrare l’elettrodotto Terna a Valle Muricana, nel XV Municipio.
Il 22 luglio, salvo imprevisti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, arriverà a Roma nord per presentare ai residenti il progetto, finanziato con fondi del Pnrr, per la realizzazione di una scuola materna e di un nido in via Monte Cremasco.
Un momento che i cittadini utilizzeranno per sapere cosa accadrà ai tralicci dell’alta tensione.
Alta tensione a Valle Muricana
Come abbiamo raccontato nella sezione Dossier di RomaToday, il quartiere di Valle Muricana, periferia di Roma nord dove vivono 10.000 persone, spera che il panorama del suo territorio cambi quanto prima.
Oggi, chi si affaccia dai balconi può “ammirare” soprattutto i tralicci dell’alta tensione dell’elettrodotto Santa Lucia.
Nel 2022 Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione, aveva annunciato un piano di interramento per 120 km di cavi.
Un progetto lungo per la cui realizzazione, senza un intervento diretto del Comune, ci vorranno decenni.
Raccolta firme
Non solo i cittadini.
Anche la politica locale sta cercando di risolvere questo annoso problema.
Irene Badaracco, capogruppo del Movimento 5 stelle in XV Municipio, ha protocollato una proposta di risoluzione, raccogliendo oltre 1000 firme di adesione da parte dei cittadini residenti per chiedere di accelerare con le procedure che porteranno alla demolizione dei tralicci.
“Per raggiungere l’edificio che accoglierà la scuola ed il nido bisogna percorrere una strada che ha nel mezzo un traliccio dell’alta tensione Terna – scrive Badaracco in una nota – da anni mi batto per l’interramento dei tratti dell’elettrodotto Terna ‘Santa Lucia Roma Nord-Ovest’ che attraversano i centri abitati a Valle Muricana e La Giustiniana, entrambi ricadenti all’interno del Parco di Veio”.
L’obiettivo della consigliera è quello di fare in modo che il sindaco appoggi “la proposta d’interramento per poterla inserire del Piano d’assetto che verrà approvato con legge regionale”.
Un piano, spiega Badaracco, che verrà valutato proprio alla Pisana da un apposito comitato tecnico.
Se la proposta d’interramento dovesse finire nel piano, “questo consentirà di procedere speditamente nei lavori, dimezzando i tempi necessari per le autorizzazioni – sottolinea ancora la consigliera – i costi per lo smantellamento dei tralicci sarebbero interamente a carico di Terna, in base al piano d’intesa sottoscritto con Roma Capitale e la Regione Lazio nel 2010.
Inoltre, lo scavo per l’interramento temporaneo potrà essere utilizzato per accogliere altre infrastrutture di cui entrambi i territori hanno bisogno”.
Perché, occorre ricordarlo, a Valle Muricana sono nate le case in maniera spontanea ormai mezzo secolo fa.
Per questo gli scavi “potrebbero essere utilizzati per il completamento della rete fognaria e idrica a La Giustiniana (su via Luigi Calori, per esempio), considerando che Roma Capitale ha investito oltre 11 milioni di euro a questo scopo, come richiesto dal Municipio XV, che ha approvato all’unanimità un odg del M5s.
Un’efficiente rete di raccolta delle acque reflue è necessaria anche in Valle Muricana, visto il trend di crescita demografica e il progetto di creazione di un nuovo mercato, da noi proposto.
Insomma, la nuova scuola e il nido non devono rimanere opere isolate, ma essere un’occasione per avviare una stagione nuova all’insegna di progetti essenziali per lo sviluppo e il recupero delle periferie“.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 18 luglio 2024 sul sito online “Roma Today”)
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N.B. – i “centri abitati a Valle Muricana e La Giustiniana” non ricadono dentro il perimetro del Parco di Veio